Tre le attività che sabato 24 giugno fanno capo a Zō Centro culture contemporanee di Catania. Nel pomeriggio, a San Giovanni Galermo, la mise en space Chalermo Percussion, per il progetto culturale e sociale Chalermo Evolution, e di sera, al chiuso, lo spettacolo teatrale “Il viaggio, storie di migranti di ieri e di oggi” di Nicola Costa, e all’aperto, le finali regionali di Arezzo Wave
Sarà un ricco e variegato sabato 24 giugno quello che fa capo a Zo Centro culture contemporanee di Catania.
Si inizia nel pomeriggio, alle 17, nella sede della Cooperativa Prospettiva a San Giovanni Galermo, con la mise en space Chalermo Percussion, frutto di un primo incontro tra i giovani del quartiere periferico di Catania e il gruppo Note di colore che accoglie anche portatori di disabilità e chiunque voglia partecipare. La performance sarà guidata dall’attrice Pamela Toscano e dal compositore, musicista e insegnate Josè Mobilia, il quale con percussioni e strumenti di uso comune creerà una grande sessione collettiva, molto coinvolgente, di suoni e voce. L’attività fa parte del progetto culturale e sociale Chalermo Evolution, organizzato da Zo Centro culture contemporanee e finanziato dal progetto di valorizzazione culturale delle periferie “Palcoscenico Catania, la bellezza senza confini” del Comune di Catania.
Nel teatro al chiuso di Zo, nel piazzale Rocco Chinnici, alle 21 va in scena “Il viaggio, storie di migranti di ieri e di oggi”, spettacolo teatrale scritto e diretto da Nicola Costa che punta l’attenzione sul delicatissimo tema dell’immigrazione. Lo scopo primario è creare un ponte di sana emozione e di riflessione tra i fatti di cronaca tragicamente attuali e le vicende umane e storiche che hanno caratterizzato la fuga dall’Italia e, in particolare, dal Meridione e dalle isole, vissute dai nostri avi meno di un secolo fa. In scena gli allievi del laboratorio di drammatizzazione 2022-2023 del Centro studi teatro e legalità”: Patrizia Auteri, Tiziana Cosentino, Tiziana D’Agosta, Daniele Di Martino, Filippo Giurbino, Simona Grasso, Noemi La Cava, Jessica Montemagno, Leonardo Nicolosi, Adriana Pistorio e Agata Raineri. Nicola Costa: «Non sarà uno spettacolo politico. Il focus sarà orientato sui nuovi “ultimi”, si darà spazio a testimonianze autentiche, a dati e fatti di cronaca, ma anche alle urla caotiche e disperate di chi ha vissuto con la morte perennemente poggiata sul proprio cuscino, ai messaggi di speranza e soprattutto all’importanza della sana accoglienza». Lo spettacolo replica domenica 25 giugno alle 18 e alle 21. Ingresso € 10.
Dalle 21.30, nello spazio esterno di SpiazZo, il centro culturale catanese ospiterà le selezioni regionali siciliane di Arezzo Wave, contest musicale tra i più partecipati e longevi d’Italia che giunge alla sua 36esima edizione (ingresso € 5). Quest’anno Bengala booking, giovane agenzia organizzatrice dell’evento con sede a Catania, ha deciso di accogliere il maggior numero possibile di candidature e di coinvolgere tre tra le principali realtà che sono punto di riferimento per lo spettacolo e la musica live nel territorio siciliano e una giuria sempre diversa di professionisti del settore e addetti ai lavori. La giuria composta da Fabrizio Bonaccorsi (Bengala booking), Azzurra Sottosanti (Press is More) e Ivano Pulvirenti (Keep Vynil Alive), insieme al voto del pubblico, decreteranno la band che avrà quindi accesso alla finale nazionale che si terrà ad ottobre ad Arezzo. Dopo due semifinali svoltesi a Ragusa e Barcellona Pozzo di Gotto, saranno Dario Naccari, Libero Reina, NesimaPark e i The Helen Burns a giocarsi il tutto per tutto sul palco di Zo per la finale regionale di sabato 24 giugno.
Il 39enne messinese Dario Naccari è un musicista, compositore e musicoterapeuta. Con i Demomode ha pubblicato due album, “Hai Paura” del 2010 e “OU” del 2014 registrato e prodotto a Catania per Dcave Records di Daniele Grasso. Nel 2020 inizia gli studi in musicoterapia. Pubblica nel 2020 sotto lo pseudonimo di “Frenk” il brano “Comandante” prodotto da Pietro Alessandro Alosi de IlPandelDiavolo. “Grosso Frenk” nel luglio del 2022, lo porta a riappropriarsi del suo nome originale. Lo scorso 19 aprile ha pubblicato il singolo “Più lento”, il 16 giugno segue “Tirreno” che anticipa l’uscita dell’album “Multiverso”.
Agrigentino di Santo Stefano di Quisquina, Libero Reina è un “cantautore col sequencer”, vive tra i Monti Sicani, accanto al Teatro Andromeda nella sua casetta/studio in legno. Suona diversi strumenti come chitarra, mandolino, armonica, didgeridoo, pad e synth elettronici. Suona, scrive, incide ed ha un suono etnico, electro, indie e folk. Ha pubblicato il primo album “Alien Passengers” nel 2016. Tre anni dopo è uscito “9terre”, in italiano e siciliano. Il motore creativo principale della sua musica è la natura ed il mondo attuale che lo circonda. Il legame con la Sicilia è forte in questo senso e lo esprime con la frase “che dalla Sicilia i viaggi si fanno solo con biglietti di andata e ritorno”. Autore anche di colonne sonore, ha musicato “La patente”, film diretto da Giovanni Gaetani Liseo.
NesimaPark è il nome del progetto del cantautore catanese Carmelo Spadaro. Di recente ha pubblicato l’album “Debonair” che riassume anni di esperimenti del musicista che è anche ingegnere del suono. Anche se folk e blues sono le principali influenze, l’album attinge anche dall’alternative rock, con chitarre fuzz, bassi distorti e l’uso di suoni ambient. I testi a volte sono ispirati dalle storie di altre persone, come in “Red River Blues”, e talvolta dalla vita personale, come in “Cold Sky”, una canzone sull’autocoscienza raggiunta attraverso l’esperienza e l’invecchiamento. In “Over the Hill” i testi sono invece ispirati alle parole di John Martyn, che è una delle maggiori influenze per NesimaPark, insieme a King Krule, Grant Lee Buffalo, All Them Witches, e sicuramente Jeff Buckley.
Helen Burns è un progetto alternative/indie rock nato a Catania nel 2018. La band è formata da Domenico Failla voce e piano, Edoardo Buccheri basso, Walter Leotta e Sebastiano Musco chitarre, e Gabriele Messina batteria. Dopo aver registrato la prima demo di quattro brani, nel 2019 gli Helen Burns raggiungono il palco dell’Ariston per la finale della 32a edizione di Sanremo Rock, suonando il brano “Do You Wanna Go Back to the 90s?” tra i primi 8 finalisti. A febbraio 2020 pubblicano il primo singolo “Mindglass”, frutto della collaborazione con Toni Carbone (ex Denovo). Nel 2021 la band inizia una collaborazione con John Lui, nome d’arte del musicista, producer e dj catanese Marco Pettinato. Il risultato è l’ep “We Gotta Go Away” uscito con distribuzione XL Music.
Zō Centro culture contemporanee: piazzale Rocco Chinnici, 6 – 95129 – Catania.