Il “Sicily Unconventional Folk” de I Beddi da Zō per la rassegna Raizes

Il “Sicily Unconventional Folk” de I Beddi da Zō per la rassegna Raizes

Domenica 25 giugno, da Zō Centro culture contemporanee di Catania, il terzo appuntamento della stagione estiva 2023 della rassegna di folk e world music. Sul palco la formazione etneo-messinese con il loro folk leggero che sconfina nel blues, nel cantautorato, nel country americano e in molte altre espressioni musicali apparentemente lontane dal folk tradizionale siciliano

Domenica 25 giugno, alle ore 21, da Zo Centro culture contemporanee di Catania il terzo appuntamento della stagione estiva 2023 di Raizes, la rassegna dedicata al folk e alla world music prodotta da Zo insieme con l’Associazione Darshan. Sul palcoscenico la formazione etneo-messinese de I Beddi, espressione unica del “Sicily Unconventional Folk”, un genere fresco, moderno, innovativo e originale sia nell’espressività sonora sia nelle tematiche letterarie proposte.
La formazione: Mimì Sterrantino voce, chitarra acustica e 12 corde, armonica; Davide Urso voce recitante, tamburi a cornice, mandolino; Giampaolo Nunzio voce, organetto, zampogna, friscalettu e fiati, bouzouki; Ottavio Leo basso elettrico; Alessio Carastro batteria e percussioni; Francesco Frudà chitarra elettrica; Noemi Carpinato voce.
La band è costruita attorno a musicisti poliedrici appartenenti a mondi artistici e musicali differenti; il risultato è un folk leggero che sconfina nel blues, nel cantautorato più celebrato in Italia, nel country americano e in molte altre espressioni musicali apparentemente lontane dal folk tradizionale siciliano. I Beddi hanno all’attivo partecipazioni a compilation, a colonne sonore di documentari, a sigle televisive, e inoltre può vantare diverse partecipazioni televisive (anche su reti nazionali ed internazionali) e svariati premi e riconoscimenti. Degna di nota è la vittoria dell’11a edizione del Festival della nuova canzone siciliana – Premio Trinacria – organizzato dallo staff di Antenna Sicilia con il brano “Tarantella blues”. Negli anni i Beddi hanno svolto un’intensa attività concertistica, avendo partecipato a numerosi festival e tournée in Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Malesia, Malta, Olanda, Spagna, Stati Uniti, Tunisia, Ungheria.
Il brano più rappresentativo del gruppo “Quannu viru a tia” è stato già inciso da quattro gruppi (Karadros, Suddanza, Nuovi Tarì, Ballano’o etnoacustica) e suonato da decine di gruppi in tutta Italia e all’estero (anche con titoli leggermente diversi come Quandu viu a tia, Quandu viju a tia, Quannu viru a tie) come testimoniano le documentazioni YouTube.

I Beddi, da sinistra Francesco Frudà, Ottavio Leo, Davide Urso, Giampaolo Nunzio, Mimì Sterrantino, Alessio Carastro

A maggio è uscito il nuovo brano “La mia Africa”, che vanta il feat. Di Ture Most, un singolo che testimonia la presa di coscienza e l’impegno sociale della band. Un brano confezionato con un suono volutamente brioso che spazia dall’afro beat all’indie pop fino a sfiorare il cantautorato siciliano moderno. Sonorità che risultano sempre più contaminate, via via che i temi da trattare diventano universali. Cantano in italiano, francese, siculo. Perché, per narrare la vicenda del ragazzo morto nel Mediterraneo con una pagella cucita nella giacca, non basta un genere musicale né una sola lingua. «Il Mediterraneo, il nostro amato mare, è diventato un oceano di sofferenza, di disumanità. Nel nome di uno straziante realismo che non vogliamo più avallare, nemmeno con il nostro silenzio – spiega Davide Urso -. Forse non saremo in grado di dare un nome a quel ragazzo partito con sogni, desideri e voglia di riscatto. Ma sicuramente possiamo dare dignità alla sua storia».

Biglietti: € 10, in prevendita su Dice.fm € 10, € 8 ridotto studenti al botteghino.
Info: tel. 0958168912 da lunedì a venerdì (dalle ore 10 alle 13), e-mail biglietteria@zoculture.it. La prenotazione non garantisce l’accesso al teatro dato che avranno precedenza i possessori di ticket già acquistati online. E’ necessario presentarsi al botteghino fino a 15 minuti prima dell’orario di inizio previsto per non perdere il diritto di prenotazione.

Zō Centro culture contemporanee: piazzale Rocco Chinnici, 6 – 95129 – Catania.