Il 25 luglio il concerto al Palazzo della Cultura è l’unica data italiana, e prima europea, del tour dello storico collettivo afro-europeo-indiano di world music. Gli Afro Celt saranno a Catania già il 23 e il 24 luglio per una residenza che permetterà loro di mettere a punto gli ultimi dettagli dello spettacolo del tour europeo. Il live, inserito nel cartellone del Catania Summer Fest, sarà l’evento speciale della XIX edizione di Alkantara Fest, il festival internazionale di folk e world music organizzato dall’associazione Darshan, con la direzione artistica di Mario Gulisano
“Beautiful places, beautiful souls” è il motto di Alkantara Fest 2023, il festival internazionale di folk e world music organizzato dall’associazione Darshan, con la direzione artistica di Mario Gulisano, che si terrà dall’8 luglio al 5 agosto in varie località etnee, e che avrà il suo fulcro dal 27 al 30 luglio a Pisano, la frazione di Zafferana Etnea da anni eletta a quartier generale del festival.
Belle anime per posti di grande fascino – e la Sicilia etnea in questo eccelle – è la giusta combinazione che rende unico un festival come Alkantara Fest, dove la musica ha certamente il ruolo principale, ma che vive, attraverso le numerose attività collaterali, di un creativo approccio green e sostenibile alle arti.
Alkantara Fest mette in relazione le ricche tradizioni musicali della Sicilia con le altre culture europee. Come il fiume da cui prende il nome, la “sorgente” dell’Alkantara Fest nasce dal cuore stesso della Montagna – l’Etna – e guarda verso il Mediterraneo e anche oltre, verso il nord e l’est dell’Europa. La Sicilia – grande crogiolo di stili, influenze, razze e culture – è profondamente e legata da un ideale filo conduttore ad ogni diversa tradizione popolare europea.
E parlando di crogioli quest’anno Alkantara Fest – dopo l’anteprima dell’8 luglio al Seduki Festival di Savoca con l’ensemble siculo-greco-irlandese Alkantara Mediorkestra – vanta un evento speciale che mette la Sicilia al centro della scena musicale word music europea: martedì 25 luglio l’ensemble afro-europeo-indiano degli Afro Celt Sound System, dopo lo stop dovuto alla prematura scomparsa del leader fondatore Simon Emmerson lo scorso 13 marzo, tornerà alla musica dal vivo proprio da Catania, dalla corte Mariella Lo Giudice (Cortile Platamone) del Palazzo della Cultura. L’evento – che fa parte di Catania Summer Fest, il cartellone estivo promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Catania – sarà anche l’unica data italiana e prima data europea del nuovo tour dello storico collettivo internazionale, tra le band di spicco della scena world music degli anni 90. Il feedback degli Afro Celt con Catania non si limiterà al concerto di giorno 25 luglio: nei due giorni precedenti, infatti, gli otto musicisti e i loro tecnici faranno base da Zo Centro culture contemporanee per una residenza che metterà a punto la produzione dello spettacolo dal vivo che andrà in tour in Europa.
La data catanese degli Afro Celt Sound System sarà la prima occasione per ascoltare i brani che faranno parte del nuovo album “Ova” (abbreviazione di Ovate col simbolo Afro Celt), che uscirà alla fine di quest’anno. Con la scomparsa di Emmerson indubbiamente oggi i due musicisti simbolo degli Afro Celt Sound System sono il percussionista anglo-indiano Johnny Kalsi, nella band dal 2000, e N’Faly Kouyate, cantante e polistrumentista originario della Guinea e belga d’adozione, con la band dal 1997. Della piccola orchestra multietnica oggi fanno parte anche il percussionista maliano Kalifa Koné, suonatore di strumenti tradizionali dell’Africa nera occidentale; la cantante e ballerina Fanta Yayo, originaria della Guinea e svedese d’adozione; il musicista, produttore e ingegnere del suono belga Éric Renwart; la cantante e flautista irlandese Miadhachlughain O’Donnell; il percussionista irlandese, suonatore di bodhran, Robbie Harris; e poi ancora Matt Brashford, suonatore irlandese di uillean pipes, le cornamuse irlandesi. E ancora fuori dal palco a supporto della band l’inglese Toby Newson, e dal Belgio i tecnici del suono Christophe Loncour e Eléonore Goffinet.
L’ispirazione alla base del progetto Afro Celt Sound System risale al 1991 quando Simon Emmerson, produttore e chitarrista con una nomination ai Grammy Award, collaborò con la star afro-pop senegalese Baaba Maal. Emmerson fu colpito dalla somiglianza tra una melodia africana e un’aria tradizionale irlandese. Ecco che nel 1995 fonda gli Afro Celt Sound System che fanno di Londra il “melting point” tra la musica tradizionale gaelica e quella dell’Africa occidentale. La musica degli Afro Celt unisce folk celtico e musica “tribale” africana, con un mood contemporaneo fatto di elettronica fra trip hop e techno. Le loro composizioni, arrangiate sovente con strumenti etnici quali la kora ed elettronici quali i sintetizzatori, sono spesso cantate in gaelico, lingue africane e inglese.
L’idea trovò terreno fertile nella Real World Records, l’etichetta che l’ex Genesis Peter Gabriel aveva creato nel 1989, un decennio dopo la nascita dei festival itineranti Womad, proprio per dare voce e scena a quella esigenza di incontro e contaminazioni tra tradizioni musicali di tutto il mondo e nuove sonorità poi ribattezzata World music. Cinque gli album realizzati dagli Afro Celt con la Real World: “Sound Magic” del 1996, “Release” del 1999, “Further in Time” del 2001, “Seed” del 2003, e “Anatomic” del 2005. Seguirono poi “The Source” del 2016, e “Flight” del 2018. Fra i tanti che negli anni hanno cantato e suonato con gli Afro Celt anchela cantante irlandese Sinead O’Connors.
Ma Alkantara Fest non è solo musica, sono infatti numerosi i laboratori che arricchiscono l’offerta del festival che fa base nell’azienda agricola “Il pigno” di Pisano, frazione di Zafferana Etnea. Anche quest’anno la mattina si terranno le lezioni di Yoga Loves Music con Caterina Allegra e il percussionista Riccardo Gerbino, ma non mancheranno laboratori per tutti i gusti: danza tradizionale dell’Africa occidentale con Marta Famoso e le percussioni dal vivo di Piergiorgio Dugukolò; Balfolk, danze balcaniche e Bal Limousine di Poitou con Fabien Bucher accompagnato dalla musica del trio francese La Sylva; jam di Contact Improvisation con Daniele Sardella; Ecstatic Dance con Ornella Amore e dj Andrea Guglielmino; Pizzica pizzica e Tarantella pugliese con Sara Colonna di Officina Zoè.
Biglietto Afro Celt Sound System: posto unico non numerato € 20.
Punti di prevendita: https://www.ctbox.it/C2/Content.aspx/Punti_Vendita/
Prevendita on line: https://www.boxol.it/it/event/afro-celt-sound-system-cortile-platamone-catania/442266
Palazzo della Cultura: Via Vittorio Emanuele II, 95131 Catania.
Informazioni: https://www.alkantarafest.it
Infoline/WhatsApp: + 39 345.5206150