L’8 agosto il festival intercomunale delle arti performative, progetto della cooperativa Agricantus che mira a restituire vitalità ai luoghi dell’entroterra, porta in piazzetta San Leonardo lo spettacolo di teatro-danza tratto da Verga firmato dal regista e coreografo Aurelio Gatti
Il teatro-danza è una forma di danza che fa uso di simboli, ed è fortemente animata dalla fusione tra teatro e arti figurative. Ai contemporanei linguaggi della scena è da sempre molto attento il regista e coreografo Aurelio Gatti il quale firma lo spettacolo “La Lupa”, produzione MDA Produzioni danza, tratto dalla nota novella di Giovanni Verga, con i danzatori Paola Saribas, Lucia Cinquegrana, Matteo Gentiluomo e l’attore Sebastiano Tringali, che andrà in scena martedì 8 agosto, alle 21.30, in piazzetta San Leonardo a Vicari nel Palermitano. Lo spettacolo fa parte del cartellone di “Dest’Arte – Festival intercomunale delle arti performative”, progetto di teatro, danza, musica e teatro ragazzi della cooperativa Agricantus di Palermo nato dalla sinergia e dalla collaborazione tra il direttore artistico Vito Meccio e i Comuni di Ventimiglia di Sicilia, Vicari e Mezzojuso, e reso possibile grazie alle risorse del Fondo Unico dello Spettacolo del Ministero della Cultura nelle aree periferiche del Comune di Palermo e della Città Metropolitana di Palermo.
Ragione e religione sono le grandi alleate e le grandi assenti dall’orizzonte della Lupa. Lei sembra proprio al di là del bene e del male, e non si fa fatica ad avere un occhio benevolo verso di lei proprio perché nel suo orizzonte non è presente la cattiveria, la strategia o la premeditazione. La Lupa vive in una dimensione di eccedenza dell’essere, e tutti coloro che si imbattono in lei non possono che rifugiarsi nelle “istituzione” della religione e della legge. Il brigadiere ed il parroco, infatti, diventano due figure chiave, che tentano di tenere Nanni al riparo dalla tempesta ormonale che irrompe nella sua ordinarietà di contadino e a cui egli cede. Il linguaggio di Verga non fa sconti, Nanni è come un posseduto, non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio, e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza – e poi, come la Lupa tornava a tentarlo: «Sentite! – le disse – non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo!». «Ammazzami – rispose la Lupa – ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci». Tentazione, religione e magia. Amore e morte combattono strenuamente senza alcuna possibilità di compromesso.
Il programma di “Dest’Arte – Festival intercomunale delle arti performative” prosegue nei tre paesi del Palermitano fino al 18 agosto. Obiettivo di Dest’Arte è la rivitalizzazione socio-culturale dei territori coinvolti, attraverso interventi artistici capaci di risvegliare l’interesse degli abitanti nei confronti dell’arte e della cultura. Il progetto è realizzato anche grazie alla collaborazione del G.A.L. Metropoli Est (società consortile di natura mista pubblico-privata), e delle associazioni che partecipano alla diretta realizzazione del palinsesto, soggetti dalla pluriennale esperienza in ambito culturale e dello spettacolo dal vivo: Estreusa di Caltanissetta, MDA Produzioni Danza di Castelnuovo di Porto (Roma), Nave Argo di Caltagirone, Associazione culturale Unisono di Modugno (Bari). Gli spettacoli sono a ingresso gratuito. Informazioni al numero 091.309636 oppure www.agricantus.cloud.