Il direttore d’orchestra catanese, attuale coordinatore della direzione artistica della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo, il 31 dicembre dirigerà nel Teatro dell’Opera della capitale egiziana il concerto di Capodanno dell’Orchestra sinfonica del Cairo. E il 4 gennaio Di Mauro sarà nella città calabrese per dirigere l’opera verdiana targata Sicilia Classica Festival-Fondazione Politeama di Catanzaro
Dopo aver diretto il concerto di Natale a Reggio Calabria, il passaggio d’anno fra il 2023 e il 2024 sarà denso di importanti impegni musicali per il direttore d’orchestra catanese Francesco Di Mauro, tra i più apprezzati guest conductor della scena internazionale, il quale il 31 dicembre, alle ore 20, dirigerà nella Sala principale del Teatro dell’Opera del Cairo il concerto di Capodanno dell’Orchestra sinfonica del Cairo, eminente ambasciatore culturale dell’Egitto. Di Mauro: «Come ogni anno il Teatro dell’Opera del Cairo organizza il concerto di Capodanno e nell’ambito delle collaborazioni che fa con direttori internazionali, soprattutto europei, ha pensato di invitarmi a dirigere la prestigiosa Orchestra sinfonica del Cairo. Per me sarà un grande onore dirigere in una città meravigliosa, e in un teatro dell’opera molto bello con un’attività molto importante nella lirica, la sinfonica e la danza».
La sala principale del Teatro dell’Opera del Cairo, progettata per ospitare 1.200 spettatori, è il più grande, il più bello e il più sofisticato di tutti i teatri dell’Egitto. L’Orchestra sinfonica del Cairo fu fondata nel 1959 dall’allora ministro egiziano della Cultura Tharwat Okasha. L’Orchestra è stata diretta da molti direttori ospiti internazionali, molti di essi europei, come il francese Charles Munch, l’italiano Carlo Zecchi, il danese Ole Schmidt, il russo Gennady Rozhdestvensky, l’argentino Daniel Barenboim solo per citarne alcuni.
Neanche il tempo di brindare al nuovo anno, Di Mauro tornerà in Italia, a Catanzaro per l’esattezza, dove il 4 gennaio, al Teatro Mario Foglietti della città calabra, dirigerà “La Traviata” targata Sicilia Classica Festival-Fondazione Politeama di Catanzaro. In gran parte tornerà il cast della fortunata edizione dell’estate 2022 che ebbe molto successo a Taormina. Il soprano palermitano Desirée Rancatore sarà ancora una volta Violetta mentre il tenore napoletano Alessandro Scotto Di Luzio incarnerà ancora una volta Alfredo. Di alto livello anche gli altri cantanti, tra i quali, Giovanni Palminteri nel ruolo di Giorgio Germont, Gabriella Aleo in quello di Flora Bervoix, Francesco Cascione nel ruolo del Barone Douphol. La regia è di Lorenzo Lenzi. La direzione dell’Orchestra Filarmonica della Calabria e del Coro Lirico Mediterraneo è affidata a Francesco Di Mauro, che ha lavorato ad una Traviata che «esalti il più possibile le dinamiche ora festanti ora drammatiche dell’Opera di Verdi, anche e soprattutto attraverso l’equilibrio sonoro tra orchestra e cantanti». Il 24 gennaio l’intera organizzazione porterà “Traviata” al Politeama di Lecce.
Gli impegni internazionali di Di Mauro riprenderanno, quindi, a febbraio, con una nuova masterclass a Siviglia in Spagna mentre a marzo sarà in Austria per un concerto sinfonico. A inizio estate comincerà una tournée in Sud America che toccherà Argentina, Cile e Uruguay.
Il catanese Francesco Di Mauro ha compiuto i suoi studi a Parigi conseguendo il Diploma in direzione d’orchestra sotto la guida di celebri maestri come János Fürst e Henri-Claude Fantapié e il Diploma di analisi ed orchestrazione sotto la guida di Philippe Capdenat e Robert Rudolf. Come direttore d’orchestra si è esibito in tutto il mondo in prestigiose istituzioni musicali. Tra il 2022 e il 2023 è stato sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana dove ha portato avanti con successo un’attività di risanamento amministrativo. Terminato l’impegno come sovrintendente è tornato a ricoprire il ruolo di coordinatore della direzione artistica dell’ente sinfonico regionale palermitano. E’ direttore musicale del Capri Opera Festival.