Per il secondo appuntamento della stagione 2024 del Monk Jazz Club di Catania, sul palcoscenico del jazz club catanese il 19 e 20 gennaio il trio formato dal sassofonista torinese Emanuele Cisi, insieme con la chitarrista napoletana Eleonora Strino e l’etneo Dino Rubino, direttore artistico del Monk, al pianoforte e flicorno
Il grande jazz italiano è da sempre di casa al Monk Jazz Club ed il triplo concerto – secondo appuntamento della stagione 2024 del jazz club catanese – del trio formato dal sassofonista torinese Emanuele Cisi, insieme con la chitarrista napoletana Eleonora Strino e l’etneo Dino Rubino, direttore artistico del Monk, al pianoforte e flicorno, ne è la conferma.
Tre i live in calendario nella sede di Palazzo Scammacca del Murgo, venerdì 19 gennaio alle ore 21.30 e sabato 20 gennaio sia alle ore 19 che alle 21.30.
Emanuele Cisi e Eleonora Strino vantano una collaborazione ormai rodata da anni di musica dal vivo suonata insieme, compreso il progetto allargato all’attore Filippo Timi. Sassofonista tenore e soprano e compositore, Cisi è nato a Torino nel 1964 ed è stato premiato dalla rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento nel 1995. Da allora la sua carriera professionale si è snodata tra Italia, Europa e il mondo intero. Ha suonato con importanti artisti internazionali (Clark Terry, Nat Adderley, Jimmy Cobb, Sting, Albert Heath, Benny Golson, Billy Cobham, Branford Marsalis, Joe Lovano, Aldo Romano, Enrico Rava, Paolo Fresu, Enrico Pieranunzi e molti altri) e ha all’attivo 12 dischi a suo nome, e più di 200 come sideman o co-leader.
E’ l’unico artista europeo ad essere stato pubblicato da una delle più prestigiose etichette specializzate statunitensi, la Maxjazz (“Where or When”, 2013). E’ uscito nel maggio 2018 il suo ultimo lavoro discografico “No Eyes”, una originale celebrazione del mondo e dell’estetica di Lester Young, riscuotendo un enorme consenso di critica e venendo votato tra i tre migliori dischi di jazz italiano nella Top Jazz di Musica Jazz. Nel 2015, 2016 e 2017 ha vinto il Jazzit Readers Poll (indetto dalla rivista specializzata italiana Jazzit) come migliore sax tenore italiano. E’ docente di Sassofono Jazz al Conservatorio Verdi di Torino.
La partenopea Eleonora Strino ha iniziato a suonare la chitarra da adolescente. Dalla prima volta che ascoltò Jim Hall che suonava con Bill Evans, seppe di voler diventare una chitarrista jazz. Ha studiato al Conservatorio di Napoli e poi a quello di Van Amsterdam della captale olandese. Ha iniziato la sua carriera professionale come prima chitarra nell’orchestra del compositore Roberto De Simone. Durante un’audizione a Berlino incontra Greg Cohen (bassista di Tom Waits, ha suonato con Ornette Coleman, Lee Konitz e Woody Allen tra gli altri) con cui registra nel 2017 l’album “Si, Cy! The Music of Cy Coleman”, un omaggio al compositore americano Cy Coleman, suona in tour in Europa. Nel 2018, Eleonora Strino entra nella band del pianista Dado Moroni. Compositrice e arrangiatrice nel 2019 ha vinto un premio per la migliore composizione in un concorso internazionale in Romania con la sua canzone “Senza e Ce Sta’. A febbraio 2021 è stata sulla copertina della prestigiosa rivista internazionale “Jazz Guitar Today”.
Il 2023 è stato un anno importante per Eleonora Strino che a marzo è uscita in tutto il mondo con il libro “Bebop Scales for Jazz Guitar” pubblicato dall’editore inglese Fundamental Changes. A maggio è seguito “I Got Strings”, il primo album come bandleader, pubblicato dalla Cam Jazz, registrato dal vivo a Berlino nel novembre 2021, insieme a due leggende del jazz come Greg Cohen al contrabbasso e Joey Baron alla batteria. La chitarrista napoletana vanta numerose collaborazioni con alcuni dei migliori musicisti jazz e mantiene un’attiva programmazione concertistica internazionale. Oltre alla sua carriera artistica, è attivamente coinvolta nell’insegnamento. Ha condotto workshop e seminari in Brasile, Svizzera, Francia, Albania e Spagna. E’ docente di chitarra jazz al Conservatorio di Cosenza.
Questi gli altri appuntamenti invernali e primaverili 2024 del Monk Jazz Club. 2-3 febbraio: Fabio Zeppetella 4et (Fabio Zeppetella chitarra, Dino Rubino pianoforte e tromba, Carmelo Venuto contrabbasso, Emanuele Primavera batteria); 22-23 febbraio: Marco Sinopoli 4et (Marco Sinopoli chitarra, Simone Alessandrini sassofono, Marco Siniscalco basso elettrico, Marco Rovinelli batteria); 8-9 Maltana-Peghin duo (Salvatore Maltana contrabbasso; Marcello Peghin chitarra); 22-23 marzo: Oliver von Essen 4et (Oliver Von Essen organo, Rino Cirinnà sax tenore, Michael Santanastasio batteria, Dino Rubino tromba e flicorno); 12-13 aprile Tonolo-Tavolazzi 4et (Pietro Tonolo sax tenore, Ares Tavolazzi contrabbasso, Dino Rubino pianoforte e tromba, Mimmo Cafiero batteria). 19-20 aprile Raquel Kurpershoek (Raquel Kurpershoek voce, Alessandro Crescenzo pianoforte, Danny Rombout percussioni); 26-27 aprile: Mazzarino-Pugliese-Di Leonardo trio (Giovanni Mazzarino pianoforte, Tommaso Pugliese al contrabbasso, Marcello Di Leonardo batteria).
Prevendita on line su https://www.ciaotickets.com/it/stagione-invernale-2024-monk-jazz-club Per info e prenotazioni, e acquisto in cassa: email prenotazioni@monkjazzclub.it, telefono 3401223606.
Monk Jazz Club: Palazzo Scammacca del Murgo, piazza Scammacca 1, Catania