Il 9 giugno, dalle 11 alle 23 – grazie alla sinergia tra Piazza Scammacca, Monk Jazz Club (che ne cura la direzione artistica), Palazzo Scammacca del Murgo, Tivà Catania, Catania Social Club e Ciauru i mari – la nota piazza del centro storico della città etnea vivrà una giornata di musica e arte. Un passo avanti nel processo di riqualificazione per renderla centro pulsante di fermento artistico, creativo e culturale
Domenica 9 giugno, dalle ore 11 alle 23, grazie a “Jazz fusions in Piazza Scammacca” la nota piazza del centro storico di Catania vivrà una giornata dedicata alla musica e all’arte, ricca di esibizioni dal vivo e spettacoli coinvolgenti a ritmo di jazz. L’evento, organizzato in collaborazione con il collettivo della piazza, coinvolge in sinergia le realtà nate attorno ad essa: il mercato enogastronomico-culturale Piazza Scammacca; il Monk Jazz Club, anima musicale e fulcro della direzione artistica dell’evento, che dallo scorso autunno ha sede all’interno di Palazzo Scammacca del Murgo; lo stesso Palazzo Scammacca, contenitore d’arte e di sapori grazie ai vini delle Cantine Murgo; e poi alcuni partner del gusto come il Tivà Catania, il Catania Social Club e il Ciauru i mari.
Un’iniziativa che rappresenta un importante passo in avanti nel processo di riqualificazione di Piazza Scammacca, con l’obiettivo di renderla un vivace luogo d’incontro e socialità ed un centro pulsante di grande fermento artistico, creativo e culturale. L’obiettivo è quello di riportare in Piazza Scammacca il fermento che l’ha caratterizzata fino alla fine degli anni Ottanta, non solo attraverso spazi commerciali ma promuovendo arte e cultura.
La piazza, chiusa al traffico, si trasformerà in un’isola pedonale dedicata alla musica, all’arte e alla comunità. Questo permetterà ai visitatori e partecipanti di viverla al meglio, assistendo alle esibizioni in un ambiente sicuro e accogliente. Tutti gli eventi sono a ingresso libero. La musica jazz e l’arte nelle sue varie sfaccettature saranno protagonisti di un appuntamento che mira a rendere Piazza Scammacca non solo un luogo d’incontro vivace e movimentato, ma anche un cuore pulsante di creatività, nonché punto di riferimento per la comunità.
Si comincia alle ore 11 in Piazza Scammacca con il concerto dell’Orchestra per la pace e l’inclusione, una ottantina di alunni e alunne delle classi di scuola secondaria di I grado dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Parini” di Catania. Nello specifico, si realizzeranno dei momenti di condivisione anche con le classi quinte di scuola primaria per creare e rinforzare il senso di continuità e appartenenza scolastica. L’orchestra, diretta da Giuseppe Privitera, nel suo doppio ruolo di docente della scuola catanese e di musicista, è un progetto nato grazie a Carmela Trovato, la dirigente scolastica della Parini, con il contributo dei docenti di strumento musicale Maurizio Barrica, Cinzia Condorelli, Angela Longo e Davide Santonocito. Il percorso si concentra sul principio del fare musica insieme come fonte di arricchimento e di apprendimento per i più giovani. Le tematiche trattate attraverso la scelta dei testi delle canzoni sono quelle della cultura alla legalità, della lotta al sistema mafioso, del contrasto ad ogni forma di violenza, della pace, dell’uguaglianza e della giustizia, della valorizzazione delle diversità e unicità di ognuno.
Dalle 12.30, Palazzo Scammacca del Murgo ospiterà il concerto Young Intentions con Tony Pinzone al basso, Francesco Cerra alla chitarra, Gabriele Santangelo al pianoforte. Per gli amanti dell’arte fotografica, dalle 11 alle 21, Palazzo Scammacca ospiterà il finissage della mostra “Oriri” del fotografo trapanese Francesco Bellina.
La musica dal vivo in Piazza Scammmacca ritorna alle 17 con il concerto del Monk Hammond Quartet, composto da Rino Cirinnà al sax, Giuseppe Mirabella alla chitarra, Angelo Cultreri all’organo e Andrea Liotta alla batteria. E’ una formazione di professionisti che da anni calcano le scene nazionali che nasce intorno alle molteplici attività culturali attive al Monk Jazz Club. Il perno centrale del quartetto è l’organo Hammond, strumento che ha caratterizzato la stagione del Rythm’n’Blues. Tra jazz, blues e Rhythm’n’Blues, il Monk Hammond Quartet ripercorre le sonorità tipiche, divertenti degli anni ’50 e ’60 della musica americana, tra i periodi più floridi della musica del Novecento.
Alle 18,30 ci si sposta a Palazzo Scammacca del Murgo per Ambient Session #2, performance live di My Friend Dario e Cuperose, una composizione sonora elettronica autogenerativa. I due artisti catanesi si rifanno alle sonorità di artisti come Alva Noto e Brian Eno, utilizzando strumenti elettronici in maniera non convenzionale, creando tappeti sonori dal movimento imprevedibile. Cuperose (Andrea Privitera) è già noto nel panorama italiano grazie alla pubblicazione del suo primo album omonimo (Cuperose, 2024) con l’etichetta “La Tempesta Dischi”. My Friend Dario (Dario Aiello) è uno storico musicista e produttore catanese che vanta numerose uscite con l’etichetta “Hell Yeah Recordings”.
Aiello, tra le varie attività, è fondatore e componente dei Cratere Centrale, band che chiuderà, a partire dalle ore 21, la giornata musicale di “Jazz fusions in Piazza Scammacca”. Il concerto, in piazza Scammacca, sarà “affiancato” dal live painting di Quasirosso e WallieIllustrator.
Cratere Centrale è la band fondata da Dario Aiello e Andrea Normanno, musicisti, dj’s e producer catanesi accomunati dalla passione per la club culture tanto quanto da quella per il funk ed il jazz. Insieme al tastierista Daniele Salamone che si sdoppia tra piano rhodes e synth bass, mischiano funk e jazz a ritmi broken beat, house e hip hop. La band ha esordito nel 2019 al festival anglo-catanese Ricci Weekender suonando come gruppo spalla di Motor City Drum Ensemble e Gilles Peterson per poi portare i loro show in giro per l’Italia dove ha avuto modo di condividere il palco con artisti del calibro di Nu Genea, Joshua Idehen e James Senese & Napoli Centrale. Il loro primo ep “Cratere Centrale” uscito a marzo 2022 e la seconda uscita “Excursions vol. 2” dell’ano dopo, contenente un brano inedito e il remix di “K15” dal primo EP, usciti entrambi per Roots Underground Records, hanno ricevuto ottimi feedback e recensioni.