Venerdì 11 ottobre continua la cavalcata della XIV edizione del Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico diretto da Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele con altre undici proiezioni: «Abbiamo selezionato storie ambientate in tutto il mondo – dicono i direttori artistici – i cui protagonisti si battono per proteggere il patrimonio dalla dimenticanza, dalla mercificazione, dalla rabbia, a volte dalla Storia stessa». Tra gli appuntamenti di venerdì la masterclass di critica cinematografica a cura di Fabio Fancello dell’Università di Catania e il concerto per pianoforte del M° Salvino Strano sulle immagini di alcuni tra i più bei film della nostra storia cinematografica
Saranno i film stranieri a fare la parte del leone nella terza giornata del XIV Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico in corso di svolgimento a Licodia Eubea. Venerdì 11 ottobre saranno due le slot di proiezioni in programma al Teatro della Legalità (dalle ore 9 e dalle ore 16.30) per un totale di undici film: nove prime regionali, una prima nazionale e una prima assoluta.
Venerdì mattina gli studenti di ogni ordine e grado prenderanno parte al workshop “HeriTales. Raccontare il Patrimonio” tenuto dall’archeologa Concetta Caruso sull’acquisizione di consapevolezza del patrimonio culturale locale; mentre nel pomeriggio è in programma la masterclass di critica cinematografica “Leggere, interpretare e raccontare l’audiovisivo” a cura di Fabio Fancello, comunicatore culturale e dottorando dell’Università degli studi Catania.
«Il cartellone di questa edizione si confronta con il tema “un patrimonio da salvare” che abbiamo scelto come concept dell’edizione 2024 perché riteniamo essere una questione tanto urgente quanto complessa – dicono i direttori artistici Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele -. I quaranta film selezionati, non solo documentari classici, ma anche cortometraggi, docufiction e ibridazioni ispirate al mondo della street art e della fotografia, ne sono un esempio. Quaranta storie ambientate in tutto il mondo, i cui protagonisti si battono per proteggere il patrimonio dalla dimenticanza, dalla mercificazione, dalla rabbia, a volte dalla Storia stessa. Il risultato è uno sguardo plurale, lontano dai luoghi comuni e dagli stereotipi a cui la società contemporanea si sta lentamente abituando. Il nostro è un invito ad essere presenti e partecipi, una call to action rivolta a tutti i membri della nostra società, nessun escluso».
Le immagini di mercoledì 9 ottobre, 1° giorno del festival
La terza giornata di proiezioni del Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico, nato dalla sinergia tra le associazioni culturali ArcheoVisiva e Archeoclub di Licodia Eubea “Mario Di Benedetto” e sostenuto da Sicilia Film Commission e MIC – Direzione generale Cinema e audiovisivo, si apre con la prima nazionale di “Rondele. Wielka zagadka sprzed 7000 lat” (Polonia, 2021) di Krzysztof Paluszyn. Seguiranno le prime regionali di “The kiss” (Francia, 2022) di Ali Zare Ghanatnowi, “Diving in Aegean History” (Grecia, 2023) di Stelios Apostolopoulos, “La donna longobarda” (Italia, 2023) di Sandra Lopez Cabrera e Simone Vrech, “Psittacus” (Italia, 2023) di Lorenzo Daniele, “Odyssea. L’Histoire de notre évolution” (Francia, 2024) di Sébastien Duhem. Nel pomeriggio, dalle ore 16.30, si proseguirà con “Saria. Islands on the Edge” (Grecia, 2022) di Yorgos Savoglou e Dionysia Kopana, la prima proiezione assoluta di “Viaje a Ithaca” (Spagna, 2024) di Juan Prado, “Le cime di Asclepio” (Italia, 2024) di Filippo Ticozzi, “Franco Mezzena. L’Archeologia raccontata con il sorriso” (Italia, 2021) di Nicola Castangia e Andrea Fenu, “A villa dos centauros” (Portogallo, 2023) di Raul Losada.
Il programma di venerdì si conclude alle ore 21.30 nell’Ex Chiesa di San Benedetto e Santa Chiara con “Cinema in note”, concerto per pianoforte del M° Salvino Strano – anche autore di colonne sonore originali per opere teatrali e cinematografiche – sulle immagini di alcuni tra i più bei film della nostra storia cinematografica come “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, “Novecento”di Bernardo Bertolucci, “Amarcord” di Federico Fellini, “La leggenda del Piave” di Riccardo Freda e “Allonsanfan” dei fratelli Taviani.
I film di venerdì 11 ottobre
Prima assoluta
Viaje a Ithaca (Spagna 2024, 27′) di Juan Prado. Consulenza scientifica: Alejandro Gandara Produzione: El Burro Films sl.
Per dare alla sua vita una nuova direzione, un giovane regista decide di unirsi all’ultima spedizione del professor Alejandro Gándara prima della pensione. Da Troia a Itaca, il viaggio li spingerà in un territorio sconosciuto dove i confini tra passato e presente sembrano sfumare. Un film che cerca un dialogo con quanti ci hanno preceduto, vivi o morti, per interrogarli su cosa sia genuinamente umano. E per vedere se, dopo tanto tempo e dopo tanti cambiamenti, c’è qualcosa che potrà continuare a sopravvivere.
Prima nazionale
Rondele. Wielka zagadka sprzed 7000 lat (Polonia 2021, 54′) di Krzysztof Paluszyn. Consulenza scientifica: Lech Czerniak e Jacek Wierzbicki Produzione: PFS PalFilmStudio
Questa docufiction è un viaggio attraverso il territorio polacco ed europeo che risale a circa 7000 anni fa. Le scene svolte all’aperto, le accurate inquadrature, l’uso di ricostruzioni, rievocatori e animazioni in 3D faranno rivivere quel mondo lontano. Protagoniste del film sono le rondelle, ancora poco conosciute e studiate, tra i più antichi esempi di architettura monumentale in Europa, risalenti a 7 millenni fa.
Prime regionali
The kiss (Francia 2022, 8′) di Ali Zare Ghanatnowi. Consulenza scientifica: Shirin Fallahi Produzione: Empty View. Consulenza scientifica: Lidia Rupe Produzione: ArcheoMedi@Story.
Un cortometraggio animato racconta la storia di un amore proibito restituito da un antico bassorilievo. I temi esplorati sono quelli dell’amore, della separazione e dell’incrollabile potere della connessione attraverso il tempo.
Diving in Aegean History (Grecia 2023, 12′) di Stelios Apostolopoulos. Consulenza scientifica: Xanthie Argyris Produzione: Aori Films.
Il film segue la prima indagine archeologica subacquea sistematica intorno all’Isola di Kasos. Il luogo ha avuto un’intensa attività marittima dall’età omerica fino al secolo scorso. L’archeologa marittima Xanthie Argiris è alla guida di una squadra di archeologi, scienziati e operatori tecnici che si immergono alla ricerca di antichi relitti. Il gruppo sta completando il quarto anno di ricerca subacquea dell’area: scandagliando 60 km di costa sono stati individuati dieci relitti che abbracciano interi millenni di storia fino ai giorni nostri. In 220 immersioni e 320 ore sott’acqua, è stata recuperata una selezione di 108 reperti archeologici. Lo studio della posizioni dei relitti e del materiale aggiunge tessere al grande mosaico della mappa archeologica subacquea del Mar Egeo.
La donna longobarda (Italia 2023, 25′) di Sandra Lopez Cabrera e Simone Vrech. Consulenza scientifica: Michele Angiulli e Nicola Bergamo Produzione: Invicti Lupi, Matteo Grudina.
Il docufilm analizza la condizione femminile nella società longobarda tra il VI e l’ VIII secolo d.C. attraverso gli occhi di una donna del villaggio di Romans. Grazie agli interventi di storici ed archeologi, e soprattutto grazie al lavoro di ricostruzione dei rievocatori storici di Invicti Lupi, il pubblico avrà la possibilità di approfondire la sua conoscenza riguardo tutte le fasi della vita di queste nostre antenate.
Psittacus (Italia 2023, 9′) di Lorenzo Daniele. Produzione: IV Istituto Comprensivo “D. Costa” di Augusta.
Un gruppo di cinque ragazzi smarrisce un pappagallo che appartiene ad una di loro. Attraverso la tecnica dello storytelling, i protagonisti raccontano la propria esperienza alla ricerca del volatile, tra ambienti urbani ed extraurbani. Si ritrovano a Brucoli, un borgo marinaro caratterizzato da un fiordo naturale e lì entrano all’interno di una grotta. Quando escono fuori, tutto è cambiato e si trovano immersi nel Medioevo. Il pappagallo, psittacus in latino, continua a lasciare tracce di sé, spingendo i ragazzi in una ricerca dentro il Tempo e la Storia ai limiti dell’onirico.
Odyssea. L’Histoire de notre évolution (Francia 2024, 28′) di Sébastien Duhem. Consulenza scientifica: Evelyne Gillet Produzione: Tropisme Studio.
Un film che racconta la storia della nostra evoluzione, dal Neolitico sino alla fine dell’Impero romano d’Occidente.
Saria. Islands on the Edge (Grecia 2022) di Yorgos Savoglou e Dionysia Kopana. Consulenza scientifica: Yorgos Savoglou e Dionysia Kopana Produzione: ERT3
Saria è un’isola a nord di Karpathos, cosparsa di rovine e resti di antichi insediamenti. Qui oggi abitano solo capre selvatiche e uccelli rapaci. Nonostante ciò, alcune persone continuano a visitarla. Ogni anno, il 27 luglio, i pellegrini fanno rivivere la festa di San Pantaleone. Minas e Giannis vengono ad aprire le loro case nell’insediamento ormai abbandonato di Argos, dove hanno trascorso la loro infanzia. Yannis e Kostas, falegnami e fratelli di una grande famiglia della città di Olimpo, hanno i loro alveari sull’isola e si spostano in continuazione avanti e indietro in barca da Diafani, il porticciolo dell’Olimpo. Tutti questi personaggi si incontrano insieme ai turisti estivi si incontrano su quest’isola selvaggia e affascinante.
Le cime di Asclepio (Italia 2024, 18′) di Filippo Ticozzi. Consulenza scientifica: Maurizio Harari e Alla Letizia Magrassi. Produzione: Officine Creative, Università di Pavia.
Un museo si sta svuotando. Ciò che normalmente lo abita cambia posizione e prospettiva. Possono oggetti, statue, cimeli morire?
Franco Mezzena. L’Archeologia raccontata con il sorriso (Italia 2021, 42′) di Nicola Castangia e Andrea Fenu. Consulenza scientifica: Giorgio Murru Produzione: Archeofoto Sardegna.
Dall’incontro tra l’archeologo Franco Mezzena, scopritore dell’area megalitica di Saint Martin de Corleans ad Aosta, con l’archeologo Giorgio Murru, direttore del Menhir Museum di Laconi, nasce questo documentario dove Franco Mezzena racconta la sua scoperta avvenuta nel lontano 1969 e, con il suo sorriso luminoso, ci fa viaggiare tra mito e realtà trascinandoci nel mondo del megalitismo e tra le entusiasmanti avventure degli Argonauti, di Cadmo, di Giasone e della figura di Eracle sollecitando, con maestria e profonde conoscenze, il confronto tra il sito megalitico di Aosta e la Sardegna preistorica.
A villa dos centauros (Portogallo 2023, 25′) di Raul Losada. Produzione: Portugal Romano
Ad Alcácer do Sal è stata scavata nel 2023 una lussuosa domus romana. Lontano dal trambusto del porto, era il rifugio ideale per le élite dell’Impero. Nel corso delle indagini è stato scoperto qualcosa di unico per il Portogallo, una rara rappresentazione della centauromachia, molto simile a quello nella Villa di Adriano a Tivoli. Questa scoperta nella lontana Lusitania, a molte miglia da Roma, ci mostra quanto fosse intensamente romanizzato il territorio portoghese, e come fosse in sintonia con l’iconografia dell’intero Impero.
Il programma del festival
Informazioni
Ingresso gratuito
Teatro della Legalità – piazza Papa Giovanni XXIII – Licodia Eubea (Ct)
Ex Monastero di San Benedetto e Santa Chiara – piazza Stefania Noce – Licodia Eubea (Ct)
Teatro Leonardo Sciascia – corso Umberto I, 61 – Chiaramonte Gulfi (Rg)
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