“Parada argentina. Storia di un Tano”, da Zō il racconto per attore e pupazzi di Angelo D’Agosta sugli italiani d’Argentina

“Parada argentina. Storia di un Tano”, da Zō il racconto per attore e pupazzi di Angelo D’Agosta sugli italiani d’Argentina

Il 13 novembre, Zō Centro Culture Contemporanee di Catania ospita la messinscena di “Parada argentina. Storia di un Tano” di e con Angelo D’Agosta e la regia di Pamela Toscano, spettacolo teatrale per attori di carne e ossa e per attori di gommapiuma e cartapesta e recitato in lingua “cocoliche”, il modo di parlare ibrido fra italiano, spagnolo e siciliano tipico degli oriundi italiani in Argentina

Mercoledì 13 novembre, alle ore 20.30, Zo Centro Culture Contemporanee di Catania ospita la messinscena di “Parada argentina. Storia di un Tano”, spettacolo teatrale per attori di carne e ossa e per attori di gommapiuma e cartapesta e recitato in lingua “cocoliche”, il modo di parlare ibridi fra italiano, spagnolo e siciliano tipico degli oriundi italiani in Argentina. Lo spettacolo, di e con Angelo D’Agosta, è una produzione di Zo Centro culture contemporanee con la regia di Pamela Toscano. Scenografa realizzatrice è Alessandra Privitera. In scena alcune “cabezas”, alcune teste di bambola realizzate dal laboratorio argentino Fantasìas Mecànicas dell’artista Diego Gilardi. La consulenza tecnica alla manipolazione è di Morgana Marchesi. L’ingresso allo spettacolo è libero ma è gradita la prenotazione al numero 095.8168912 dalle 10 alle 13.

Angelo D’Agosta in “Parada argentina”

Il Tano del sottotitolo dello spettacolo non è un nome di persona ma il nome di un popolo di viaggiatori. Erano Tano tutti gli italiani che, migrando raggiunsero le coste del Rio della Plata in Argentina. Questo spettacolo è la storia di “un” Tano, che però è la storia di tanti. Il corso della vita, porta un nonno a raccontare alla sua nipotina di quello che è accaduto nella sua vita il giorno dopo che “il barco”, la nave, raggiunse il porto argentino e gli fece mettere piede in una nuova terra. Il testo è il risultato finale del viaggio di Angelo D’Agosta in Argentina. Un viaggio di 40.000 chilometri, dall’Italia all’Argentina e dentro sette città (Buenos Aires, Rosario, Parana, SantaFe, Franck, Mar del Plata e San Isidro), sulle tracce delle storie delle famiglie dei migranti. Un viaggio emozionante tra i ricordi del passato e i progetti del futuro.

Il progetto è patrocinato dal Fondo Psmsad, fondo Inps che sostiene “pittori, scultori, musicisti, scrittori e autori drammatici”, e sostenuto da Università di Rosario, Università del Litoral, Università di Entre Rios, Scuola Dante Alighieri di SantaFe, Escuela di Titiriteros Ariel Bufano di Buenos Aires, Società Dante Alighieri di Paranà e San Isidro, Fesisur, Famiglia Siciliana di Paranà, Unione regionale siciliana argentina, Casa d’Italia Mar Del Plata, Federaciòn di Sociedades Italianas di Mar del Plata y zona, Comites, Escuela di Arte e Oficios e Associazione Italo-Argentina di Franck, l’Associazione Alcara Li Fusi di Rosario.

Zō Centro culture contemporanee: piazzale Rocco Chinnici 6 Catania.