Il 15 novembre il secondo dei quattro concerti della rassegna dedicata a musicisti di folk, world music, urban e nuova classica supportati dal Nuovo Imaie. Sul palco del Monk Jazz Club di Catania l’ensemble palermitano di world music mediterranea creato dal polistrumentista Enzo Rao
Al Palazzo Scammacca del Murgo, in piazza Scammacca 1 a Catania, secondo appuntamento al Monk Jazz Club, sempre più libero palcoscenico dove tutte le musiche sono di casa, con la rassegna “Soundscape”, paesaggio sonoro di musiche “altre” che si alterna con la stagione principale strettamente legata al jazz, rassegna di quattro concerti di musicisti supportati dal Nuovo Imaie, il Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori.
Venerdì 15 novembre, alle 21.30, è la volta della world music mediterranea di Shamal Re-Wind, progetto creato dal polistrumentista palermitano Enzo Rao. La formazione: Enzo Rao al violino, oud ed elettronica live; Giuseppe Viola al clarinetto, clarinetto basso e turco, sax soprano; Nino Agrusa al contrabbasso e basso elettronico; Nino Errera alla batteria e tamburi a cornice; Aki Spadaro al pianoforte e synth. Ospiti Mario Crispi al nay e bansuri e Chiara Minaldi alla voce.
Shamal è un vento che soffia nel deserto arabo, ma nell’immaginario di Rao è quel vento che, soffiando, confonde i suoni e mescola gli umori di Paesi lontani geograficamente e culturalmente. Rao è un musicista noto per il suo stile unico che combina elementi della tradizione musicale siciliana con influenze di altri stili musicali del Mediterraneo e del mondo. Il suo progetto musicale più noto è Shamal, che ha debuttato negli anni ’90 e ha incontrato un grande successo grazie alla sua musica innovativa e coinvolgente. Il progetto è stato ripreso nel 2022 con l’inserimento della parola “re-wind”. La musica, di Shamal Re-Wind nasce, infatti, dall’interiorizzazione delle culture musicali dei Paesi mediterranei, a seguito di una ricerca iniziata alla fine degli anni 70 e ancora in corso. Il prodotto musicale che ne scaturisce, pur affondando le proprie radici nelle musiche popolari della Sicilia, dei paesi balcanici, nordafricani, mediorientali e non solo, è altresì fortemente influenzato dalla formazione musicale degli artisti che collaborano al progetto.
Shamal non come luogo di “contaminazione”, bensì come momento di “incontro di culture”: i linguaggi jazz ed etnici si confondono in un meticciato sonoro fatto di sfumature e di colori, ma anche di giochi ritmici realizzati con strumenti della tradizione utilizzati talvolta insieme a suoni elettronici.
Il prossimo appuntamento della stagione jazz del Monk il 22 e 23 novembre con il quartetto del sassofonista Giuseppe Asero. Il prossimo appuntamento di “Soundscape” il 29 novembre con la urban music di Big Dave. Per la realizzazione di “Soundscape”, l’associazione Algos che gestisce il Monk Jazz Club si avvale della collaborazione dell’Assessorato del turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana, del Ministero della Cultura, e della rete I-Jazz che associa i principali operatori di jazz in Italia.
Biglietto € 10, per gli abbonati alla stagione jazz del Monk € 5. Prevendita on line su https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/shamal-re-wind Info e prenotazioni alla mail prenotazioni@monkjazzclub.it, telefono 340.1223606. Sul web www.monkjazzclub.it.
Monk Jazz Club: Palazzo Scammacca del Murgo, piazza Scammacca 1, Catania.