Venerdì 11 aprile al Cut – Centro Universitario Teatrale di Catania il quartetto d’archi veneto conclude con il concerto “Sketches of Freedom” la quarta edizione del festival catanese dedicato alla musica contemporanea diretto artisticamente dal musicista e compositore Giovanni Sollima e organizzato dalla Camerata Polifonica Siciliana grazie al finanziamento del Ministero della Cultura e alla collaborazione dell’Università di Catania e del Teatro Massimo Bellini di Catania
Termina con il concerto di un quartetto versatile che spazia dalle musiche sperimentali e contemporanee ai linguaggi blues e dell’improvvisazione la programmazione della quarta edizione di InterSezioni, il festival catanese dedicato alla musica contemporanea nato dalla collaborazione tra il violoncellista Giovanni Sollima, che lo dirige artisticamente, e il compositore Giovanni Ferrauto, direttore artistico della Camerata Polifonica Siciliana.
Venerdì 11 aprile alle ore 20.30 al Cut – Centro Universitario Teatrale dell’Università di Catania il Quartetto Obliquo (Angelica Faccani e Agnese Amico ai violini, Angelica Groppi alla viola e Gabriele Tai al violoncello) proporrà “Sketches of Freedom”, un concerto senza confini che riprende le antiche melodie della Palestina attraverso i brani di John King, esploracanti tradizionale per poi via via salpare verso il linguaggio blues e d’improvvisazione.

Il concerto si apre con “Free Palestine” una collezione ispirata ai sistemi modali ritmici e di intonazione arabi – che ora comprende oltre 100 brani per quartetto d’archi – iniziata nel 2012 a seguito di una tournée del compositore, chitarrista, violista ed artista di live electronics John King. Ogni pezzo ha un titolo composto dal maqam – la “scala” in cui è scritto – ed un nome di villaggio palestinese: un modo per onorare e ricordare la pulizia etnica del 1947-48 e i fatti che continuano ad accadere nella Palestina occupata.
Il programma prosegue con l’esecuzione di “Lift” del compositore e violoncellista americano Paul Wiancko, che con questo brano del 2016 ha scritto la sua ode alla gioia, un viaggio dell’anima che alterna momenti tumultuosi a carezze delicate, e si conclude con “Satellites” del compositore e violista irlandese Garth Knox.
Con il primo movimento, Geostationary, il compositore ho voluto catturare un paradosso musicale: il perpetuo movimento meccanico di uno strumento (la viola) mentre i violini cercano di far fluttuare la loro melodia statica. Spectral sunrise mostra l’alternarsi di albe e oscurità, cosi come le vedono gli astronauti dalla stazione spaziale internazionale; infine Dimensions supera nella totalità il concetto di archi suonati in modo convenzionale e affronta le molteplici dimensioni possibili che ci circondano, rappresentate dai movimenti fisici dell’arco nello spazio: archi suonati in verticale, orizzontale, circolare, alternando legno e crini, fruste ed elicotteri.
Il Quartetto Obliquo è un quartetto versatile che spazia dalle musiche sperimentali a quelle contemporanee, proponendo performance non convenzionali anche attraverso collaborazioni con compositori, strumenti e strumentisti appartenenti ai più diversi linguaggi musicali. Di formazione classica, si è costitutito nel 2019 con l’obiettivo di indagare sonorità che oltrepassino i confini timbrici e tecnici del quartetto d’archi tradizionale. Ha suonato per Trieste Classica, Fondazione Luigi Nono, Monom (FR) e collaborato con diversi compositori come Enrico Gabrielli, Sofia Pozdnyakova, Giovanni Mancuso. È stato quartetto in residenza presso Cosmogram (Giudecca – Venezia) ed è vincitore del Concorso Internazionale di Interpretazione di Musica Contemporanea Reate Festival 2024.
Il festival Intersezioni, nato per dare spazio alle nuove musiche, ai grandi inediti e ai nuovi compositori, è organizzato dalla Camerata Polifonica Siciliana grazie al finanziamento del Ministero della Cultura e alla collaborazione dell’Università di Catania e del Teatro Massimo Bellini di Catania.
Anche quest’anno il festival Intersezioni ha riservato una scontistica speciale agli studenti dell’Università di Catania e del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania: ingresso € 2 (previa prenotazione via e-mail a cps@cpsmusic.com), mentre al personale universitario e del conservatorio sono riservati biglietti da € 5.
Informazioni e prenotazioni tel. 3920889640 (ore 10-13 e ore 16.30-20). Biglietteria online: www.yeventi.com Ingresso: € 10; ridotto personale Università di Catania e Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania: € 5; ridotto studenti Università di Catania e Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania: € 2 (posti limitati, prenotare a cps@cpsmusic.com).
Cut – Centro universitario teatrale: Piazza Università 13 Catania.