L’autore netino, e ragusano d’adozione, il 10 settembre presenta al Castello di Aci Castello il suo romanzo storico “L’uranio di Mussolini” scritto a quattro mani con Franco Forte per Mondadori
E’ affidato alle parole di Vincenzo Vizzini l’ultimo appuntamento di “Conversazione d’autore” ad Aci Castello. La rassegna musical-letteraria organizzato dall’associazione culturale Luogocomune si conclude venerdì 10 settembre alle ore 18 sulla Terrazza del Castello di Aci con un incontro che avrà per protagonista l’autore netino naturalizzato a Marina di Ragusa. Vincenzo Vizzini, autore di racconti gialli per Mondadori, vicedirettore della rivista Writers Magazine Italia e autore del manuale bestseller “Come si scrive un racconto”, dialogherà con Teresa Sciacca del collettivo Luogocomune sul suo ultimo “L’uranio di Mussolini” (Mondadori, 2021) – scritto a quattro mani con Franco Forte – che ha per protagonista il commissario Vincenzo Ibla, un investigatore all’apparenza indolente, ma acuto osservatore, che sotto il sole di luglio viene spedito alle cave di Spaccaforno: tra le rocce è stato rinvenuto un cadavere, ma è al confine di due giurisdizioni, e le rispettive questure sono già pronte a rimbalzarsi a vicenda la responsabilità delle indagini. Appena vede la salma, però, Ibla capisce che il caso è suo, perché la vittima è Vittorio Borgia, un suo vecchio compagno d’armi, ora miliziano fascista. Sembra un semplice omicidio passionale, ed è quindi con una certa sorpresa che il commissario apprende dell’imminente arrivo da Milano di un certo Franco Durante, un funzionario fascista che, pare, Mussolini in persona ha inviato a Ragusa per coadiuvarlo nella ricerca dell’assassino di Vittorio.
Uomo del Nord tutto d’un pezzo, Durante segue con impazienza il lavoro di Ibla, che da parte sua ricambia con tutto il sospetto per un uomo di una cultura così lontana dalla Sicilia. Presto, però, i possibili moventi dietro l’omicidio di Vittorio raddoppiano e si ramificano verso mondi e intrighi sempre più oscuri e complessi, costringendo i due a proteggersi e sostenersi a vicenda, solo per scoprire che la combinazione delle loro peculiarità a prima vista incompatibili può rivelarsi la chiave per sciogliere l’enigma. Vittorio non è l’unico a nascondere una doppia vita, perché anche Durante ha i suoi segreti, e sono legati a filo doppio con il suo arrivo sull’isola: lo scienziato Enrico Fermi ha promesso a Mussolini un’arma straordinaria e terribile, ma per svilupparla ha bisogno di uranio, quello che il Duce ha in mente di estrarre in Ciad dopo averlo conquistato con la campagna d’Africa, per poi trasbordarlo in Italia.
Ispirandosi a eventi attestati ma poco conosciuti, Franco Forte e Vincenzo Vizzini tessono un thriller mozzafiato nell’Italia del Ventennio, sullo sfondo dell’incontro-scontro tra il regime fascista, le più grandi potenze mondiali e il progetto di quella bomba atomica destinata a segnare le sorti del Secondo conflitto mondiale, le pagine di Storia e l’anima di tutti noi.
L’incontro sarà accompagnato dalle note di Xiphonia, progetto musicale di Enrico Caruso, alle percussioni.
Concluso “Conversazione d’autore” il progetto dall’associazione culturale Luogocomune prosegue con il festival musicale “Echi di Mare” che sabato 11 settembre ospita sulla Terrazza del Castello di Aci “La musica ai tempi di Dante”, concerto dell’Ensemble Medievales Aetnei.