Il 25 e il 26 novembre la voce jazz dell’Isola sarà al centro del live legato al progetto condiviso dalla cantante nissena con il pianista messinese i quali saranno affiancati da Fabio Tiralongo al sax tenore, Alberto Fidone al contrabbasso e Peppe Tringali alla batteria
E’ una stagione scoppiettante questa del Monk Jazz Club di Catania sempre più palcoscenico privilegiato dell’approccio più intimo e coinvolgente con i protagonisti della musica afro-americana. I cinque giorni di Paolo Fresu in apertura di stagione a fine ottobre hanno lasciato il segno, mentre l’abbinata etnea Sorge-Puglisi, un paio di settimane dopo, ha confermato una “fratellanza” musicale siciliana dal respiro internazionale.
Adesso, tra venerdì 25 e sabato 26 novembre (doppio set per ciascun giorno alle 19 ed alle 21.30), la Sicilia sarà centrale nel progetto “Sikania” condiviso tra la cantante nissena Daniela Spalletta e il pianista messinese Giovanni Mazzarino i quali saranno affiancati da Fabio Tiralongo al sax tenore, Alberto Fidone al contrabbasso e Peppe Tringali alla batteria.
Il quintetto presenterà il progetto “Sikania”, viaggio sentimentale e musicale in Sicilia. “Sikania” è un progetto artistico di due musicisti siciliani doc, la cantante Daniela Spalletta e il pianista Giovanni Mazzarino, ideato e prodotto da Jazzy Records. Sikania prende nome dall’antico toponimo della Sicilia, ed è un viaggio sentimentale e musicale nell’isola, nei suoi luoghi, nelle sue atmosfere, nella sua storia ricca di vicende e di contrasti. Un percorso musicale attraverso la profonda ispirazione che la natura e la cultura, la storia e l’identità di questa terra suscitano nell’animo di chi, percorrendone i sentieri, sa coglierne le innumerevoli sfumature emotive. Sikania si sviluppa a partire da una serie di composizioni originali per quartetto firmate e arrangiate da Giovanni Mazzarino che ha sempre trovato nella Sicilia profonda ispirazione per la sua musica, sulla quale la straordinaria vocalist Daniela Spalletta canta, con virtuosismo mai fine a sé stesso, testi in dialetto da lei appositamente scritti per il progetto. In alcune parti il canto del tema vero e proprio lascia spazio al “vocalese”, di cui la Spalletta è assoluta maestra, facendo emergere nel lavoro quasi il senso di un antico coro greco. I brani sono concepiti in forma di suite ed esplorano in più direzioni la “sicilianità” fatta di personaggi iconici (A Basilissa, la “bella donna”), credenze religiose e tradizioni (Li santi e li fedeli), o a luoghi-archetipo della Sicilia (Sophiana): vita vissuta, condivisa, raccontata, a volte soltanto immaginata. La forza e la passionalità, gli scenari a tinte forti, i caratteri delle persone sono strettamente connessi ai luoghi: la musica di Mazzarino, evocativa e intrisa di malinconia, restituisce tutto questo con intensità ed eleganza, e grazie alla tavolozza vocale della Spalletta trova nuove occasioni espressive, sfumature e sensazioni emotive molto intense. Il dialetto siciliano è una vera e propria lingua, e pertanto non è stato scelto solo come “omaggio” alla terra dei protagonisti di questo disco, ma per un preciso recupero filologico di valorizzazione degli elementi più fortemente identitari della Sicilia: la parola-storia, come nella più tipica tradizione orale, ciò che oggi chiameremmo “story telling”.
Il 2022 del Monk Jazz Club si chiuderà con i concerti piano solo di Rita Marcotulli, in calendario venerdì 2 e sabato 3 dicembre, e i concerti del sassofonista italo-argentino Javier Girotto in quartetto col direttore artistico del Monk, il pianista Dino Rubino e con Nello Toscano al contrabbasso e Peppe Tringali alla batteria, in calendario domenica 18 e lunedì 19 dicembre.
Per lo spazio aperto del mercoledì il Monk il 30 novembre si terrà un incontro tra musica e architettura a cura di Nello Toscano e Vincenzo Giusti presso la sede di Trame di Quartiere, associazione che lavora sull’inclusione socioculturale a San Berillo. Suoneranno per l’occasione il sassofonista Gianni Gebbia e Riccardo Gerbino, suonatore di tabla. Il 7 ed il 14 dicembre seguiranno due incontri-laboratorio, il primo con il sassofonista Carlo Cattano, ed il secondo con il chitarrista Giuseppe Mirabella, socio del club.
Info e prenotazioni
Scrivere alla e-mail centroculturalemonk@gmail.com, telefono e Whatsapp 3401223606.
Indirizzo: Monk Jazz Club, via Scuto 19 Catania.