Il 21 luglio al Palazzo della Cultura di Catania evento speciale del festival internazionale di folk e world music organizzato dall’Associazione Darshan, con la direzione artistica di Mario Gulisano, concerto che fa parte anche della rassegna estiva del Comune di Catania. Sul palco lo show del musicista vicentino, per la prima volta in Sicilia, con la Piccola Orchestra Popolare, miscela di musica popolare con ritmi sfrenati combat folk e influenze electro-balkan
E dopo l’avvio assoluto con la sezione Off, un nuovo evento di musica segna il percorso dell’Alkantara Fest 2022, il festival internazionale di folk e world music giunto alla XVIII edizione, organizzato dall’associazione Darshan con la direzione artistica di Mario Gulisano. Giovedì 21 luglio nella corte Mariella Lo Giudice del Palazzo della Cultura a Catania arriva La Piccola Orchestra Popolare del cantautore vicentino Luca Bassanese, per la prima volta dal vivo in Sicilia. L’evento fa parte del “Catania Summer Fest”, il cartellone estivo del Comune di Catania. L’ingresso è libero su prenotazione al numero 345.520615 (anche Whatsapp).
Uno show unico nel suo genere quello di Luca Bassanese con la Piccola Orchestra Popolare, una miscela di musica popolare con ritmi sfrenati combat folk e influenze electro-balkan. Bassanese (voce, fisarmonica, tammorra, chitarra, grancassa) si esibisce dal vivo con Domenico De Nichilo (tromba), Stefano Florio (chitarre, bouzouki, effetti e voce), Elodie Lebigre (voce, danze, tamburello, kazoo) e Paolo Cecchin (basso e voce), Massimo Tuzza (batteria). Un concerto per chi ha gambe e cuori allenati dove il pubblico si ritrova catapultato dentro ad un incredibile circo, fatto di allegria, canzoni, poesia, voglia di ballare e bolle di sapone. Un percorso anomalo quello del vicentino Luca Bassanese, attivista ambientalista e artista indipendente, che riempie le piazze dei paesi nelle feste dei popoli, della solidarietà, per l’ambiente. Il festival internazionale “Le Grand Soufflet” di Rennes, in Francia, lo ha definito così: “Musicista, Luca Bassanese, cresciuto con i dischi di Fabrizio de André e ravvivato dal potente folklore delle due rive adriatiche (quella italiana e quella balcanica) che soffia sul braciere acceso dell’impegno sociale italiano con folate di fiati klezmer e ventate calde di opera buffa. Il suo è uno spettacolo moderno, circense e straordinario, nuova pietra miliare nella sua opera di restaurazione della grande musica popolare italiana”.
Luca Bassanese, Targa MEI (Meeting Etichette Indipendenti) nel 2015 per la salvaguardia della musica popolare, già Premio Recanati Musicultura e Attestato di Merito per l’impegno Civile (Premio Nazionale Marcello Torre), è un artista in sintonia con i movimenti ambientalisti e di impegno civile. Tra le sue collaborazioni con artisti nazionali e internazionali, l’Original Kocani Orkestar di Macedonia presente nel suo album “Al Mercato”, l’artista nord africano di etnia e cultura berbera Bachir Charaf, l’artista satirico Antonio Cornacchione con il quale ha reinterpretato “Ho visto un re” in omaggio a Enzo Jannacci e Dario Fo.
Luca Bassanese è considerato tra i più importanti nuovi esponenti della scena folk popolare italiana. Nell’ultimo album “Piazza Bassanese Vol. II”, dello scorso novembre, affronta tematiche sociali ed esistenziali, mettendosi a nudo attraverso brani come “Un uomo migliore” sul tema della disabilità, “Democrisia” sulle disparità sociali, la rivisitazione di “Home sweet home (Save the Planet)” sul grande tema della tutela dell’ambiente, affrontando interpretazioni di opere essenziali nel suo percorso di artista, con alcuni omaggi alla grande canzone italiana – da “Se mi rilasso collasso” della Bandabardò, a “Dio è morto” di Francesco Guccini, a “Il pescatore” di Fabrizio De André – presenti in un album tutto da scoprire. 17 brani che non lasciano indifferenti, perché come dice Bassanese: “Quando piove tutti cercano riparo, tranne gli alberi che hanno altro a cui pensare”.
Alkantara Fest prosegue il 26 luglio al Pigno di Pisano, frazione di Zafferana Etnea, con il concerto del Canzoniere Grecanico Salentino, inizio del festival vero e proprio.