Quinta e ultima giornata all’azienda agricola Il Pigno di Pisano, frazione di Zafferana Etnea, del festival internazionale di folk e world music organizzato dall’associazione Darshan con la direzione artistica di Mario Gulisano. Dopo i workshop diurni, i concerti serali dei francesi Ko Shin Moon, dei maltesi *Etnika e della siculo-americana Michela Musolino. Dal 30 luglio al 2 agosto la sezione Off di Alkantara Fest tra Viagrande, Catania e Santa Venerina
Alkantara Fest, il festival internazionale di folk e world music, giunto alla ventesima edizione, organizzato a Pisano di Zafferana Etnea dall’associazione Darshan con la direzione artistica di Mario Gulisano, ha sempre rivolto il suo sguardo al futuro e alle nuove generazioni, ed è per questo motivo che da anni abbraccia una politica eco-sostenibile che quest’anno vuole andare ben oltre l’offerta di cibo a Km zero, le stoviglie riciclabili o compostabili e le bici elettriche messe a disposizione di chi campeggia all’azienda agricola Il Pigno, sede del festival. Obiettivo 2024 è acquisire il certificato BeEventGreen, un’etichetta che valuta il livello di sostenibilità e il percorso verso il cambiamento e la responsabilità condivisa, verso la comprensione degli impatti ambientali e sociali e che New Circular Solutions, azienda siciliana che valuta e certifica il livello di sostenibilità degli eventi, rilascia al superamento di un protocollo di sostenibilità ambientale, sociale e di organizzazione. «In occasione di questo compleanno speciale – dice il direttore artistico Mario Gulisano – abbiamo deciso di scommettere su noi stessi mettendoci sotto la lente d’ingrandimento di New Circular Solutions. Come fondatori della Rete Italiana World Music miriamo ad essere un esempio per la sostenibilità nei festival nazionali, e ad ispirare i nostri partner a intraprendere simili precorsi per immaginare un futuro più sostenibile per le nuove generazioni».
Ma veniamo al ricco calendario di laboratori ed eventi di domenica 28 luglio, ultimo giorno del festival propriamente inteso che sarà seguito da martedì 30 luglio a venerdì 2 agosto da 4 eventi della sezione Off tra Catania, Viagrande e Santa Venerina. Alle 9 partirà da Zafferana Etnea il trekking sull’Etna guidato da Grazia Pitruzzella, mentre alle 10, al villaggio di Alkantara Fest al Pigno di Pisano, Ornella Amore terrà una seduta di Ecstatic dance. Alle 17, infine, è previsto il workshop di body percussion e canti greci con il duo Mathieu La Planche e Melanie Rallo.
La musica dal vivo inizia alle 19, alla Cisternazza di Pisano, con il concerto, a ingresso libero, di Ethno Sicily, manifestazione locale del programma europeo Jeunesses Musicales International per musica folk, world e tradizionale, performance finale del progetto musicale residenziale, interculturale e internazionale, che aggrega giovani musicisti selezionati per condividere la passione e la ricerca nella musica tradizionale dei rispettivi background culturali di provenienza.
I concerti serali (a pagamento) si apriranno alle 21 sul World Stage con il live dei francesi Ko Shin Moon. Axel Moon (saz, synth, voce) e Niko Shin (synth e voce), utilizzando strumenti a corda tradizionali e svariate apparecchiature per la musica elettronica, mettono in scena un’armoniosa fusione tra culture mediterranee e space-disco psichedelica nella loro ricerca di eclettismo, cosmopolitismo e ibridazione.
Alle 22 si prosegue sul Nufolk stage con il live dei maltesi *Etnika, i quali ripropongono la musica tradizionale dell’isola mediterranea in chiave world/contemporanea. Fondata nel 2000, la band – Alison Galea voce, Andrew Alamango chitarra e mandolino, Walter Vella flauto e sassofoni, Andrej Vujicic cajon e percussioni e Oliver Degabriele basso elettrico – ricerca e ripropone a nuovi pubblici melodie e testi tradizionali maltesi a cui aggiungono chitarre sovraeffettate, synth retro-futuristici, percussioni non convenzionali, bassi profondi e ritmati, sax rasposo, voci sussurranti e antichi strumenti maltesi come il tanbur (tamburo a cornice), lo żummara (clarinetto di canna a un’ancia sola), il żafżafa (tamburo a frizione) e il flejguta (un flauto di canna). I repertori sono spesso raccolti sotto il nome di Għana, e comprendono improvvisazioni e “duelli” verbali, canzoni e altro, che raccontano della vicinanza dell’isola alla Sicilia da un lato, e al Nord Africa dall’altro.
La notte di musica si chiude alle 23 sul Kaki Stage con il concerto di Michela Musolino, cantante siculo-americana che esplora le sue radici culturali attraverso lo studio e la rivisitazione dei canti popolari della Sicilia e del Sud Italia. Michela Musolino (voce e tamburo), accompagnata da Fabio Turchetti al bandoneon, canta la vita quotidiana, l’amore, la festa e la protesta, le sue canzoni fanno cantare il cuore e ballare i piedi. Con lei il vecchio mondo incontra le nuove radici. Nipote di siciliani immigrati in America, cresciuta ascoltando la musica di due mondi, la Musolino intreccia l’antico e il moderno con una voce che fluttua tra i secoli: a volte potente ed espressiva, a volte intima e affascinante. Le tradizioni siciliane si mischiano con i suoni della musica “roots” americana mentre lei, con la sua voce e il suo tamburo a cornice, intreccia racconti e musica. Canta in siciliano sia per coloro che vogliono ricollegarsi alle proprie radici sia per chi semplicemente ama la world music.
La XX edizione di Alkantara Fest – International folk and world music festival è resa possibile grazie al sostegno di MIC – Ministero della Cultura; Regione Siciliana – Assessorato del Turismo e Spettacolo; Unione Europea – Europa Creativa; Comune di Catania – Catania Summer Fest; Parco archeologico Naxos Taormina; Puglia Sounds; Comune di Zafferana Etnea; Comune di Acireale; Comune di Santa Venerina.