Per la rassegna “Teatro da Kamera. Verità O-Scena” il teatro diretto da Vito Meccio ospita l’attrice catanese che dopo l’esperienza de “I cento passi” di Marco Tullio Giordana ha dato vita a uno spettacolo per raccontare la storia di una delle partigiane più determinate della resistenza contro la mafia
C’è una madre che è tutte le madri; una donna che incarna il concetto più profondo, puro e pulito di “antimafia”. Lei è Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, il giornalista ucciso brutalmente dalla mafia il 9 maggio 1978, e a lei, alla sua lotta e alla sua storia esemplare, è dedicato “La madre dei ragazzi”, spettacolo scritto e interpretato dall’attrice catanese Lucia Sardo che sarà messo in scena martedì 30 novembre alle ore 21 al Teatro Agricantus di Palermo nell’ambito della rassegna “Teatro da Kamera. Verità O-Scena”.
Lo spettacolo diretto da Marcello Cappelli, che si avvale di una serie di contributi video realizzati da Antonio Lizzio e Gregorio Mascolo, vede in scena una delle più straordinarie attrici siciliane narrare la storia di una donna impavida. Donna che Lucia Sardo ha avuto occasione di conoscere da vicino dovendola interpretare per “I cento passi” di Marco Tullio Giordana, film che nel 1999 fece conoscere anche al grande pubblico la storia di Peppino Impastato.
“La madre dei ragazzi” nasce come un recital pensato per gli studenti delle scuole, ma negli anni è diventato uno spettacolo di successo che Lucia Sardo replica continuamente, quasi sentisse come una mission, un dovere morale, continuare a divulgare la storia della lotta di Felicia e con questa, inevitabilmente, quella di Peppino.
Moglie di un mafioso, Felicia aveva intuito, anche attraverso il figlio Peppino, che i valori di cui farsi carico erano altri nella vita. Così dopo l’omicidio del figlio, non ha risposto al sangue col sangue, come vorrebbe il codice d’onore, ma ha preteso che fosse lo Stato a garantire giustizia. Sono stati lunghi anni di lutto e di lotta senza cedimenti – ce ne sono voluti 24 prima che Tano Badalamenti fosse condannato all’ergastolo – e non perdeva occasione per dare un senso alla morte di suo figlio Peppino, per farne un simbolo della lotta antimafia, trasformando persino la sua stessa casa in un luogo d’incontro.
“La madre dei ragazzi” è l’omaggio di Lucia Sardo all’iconica madre combattente di Cinisi, una delle partigiane più determinate della resistenza contro la mafia, una donna che ha dato alla Sicilia una speranza concreta di riscatto e cambiamento.
La programmazione del Teatro Agricantus prosegue nel week end (da giovedì 2 a domenica 5 dicembre) con le repliche di “Sesso e Spasso”, nuovo spettacolo di e con Ernesto Maria Ponte e con Clelia Cucco per la rassegna “Teatro comico” (repliche fino al 28 dicembre), mentre la rassegna “Teatro da Kamera.Verità O-Scena” prosegue martedì 7 dicembre con “Un buco nell’acqua”, spettacolo scritto e diretto da Gaia Vitanza.
Il Teatro Agricantus è sostenuto dalla Regione Siciliana – Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo, e dal Ministero dei Beni Culturali che sostiene le produzioni di quest’anno.
INFORMAZIONI
Teatro Agricantus
Biglietteria via XX Settembre, 80 – Tel. 091 309636
Da martedì a sabato ore 11.00 – 13.30 e 17.00 – 20.00; domenica ore 17.00 – 20.00
Biglietteria on line: www.agricantus.cloud https://agricantus.organizzatori.18tickets.it/
Rassegna Teatro da Kamera
Biglietti: intero € 15; ridotto ingresso coppia € 25 (12,50 € a persona)
Rassegna Teatro Comico
Repliche: giovedì, venerdì, sabato e domenica ore 21; sabato e domenica ore 18
Biglietti: intero € 16; ridotto carte sconto, cral, under 25 e over 65 € 14; web € 16