Bach vs Vivaldi, il confronto fra i geni della musica barocca dell’orchestra Camerata Strumentale

Bach vs Vivaldi, il confronto fra i geni della musica barocca dell’orchestra Camerata Strumentale

Domenica 12 settembre l’ensemble diretto dal M° Giovanni Ferrauto alla Cava Gonfalone di Ragusa esegue alcune composizioni dei due grandi compositori del XVIII secolo. L’evento fa parte di “Echi in grotta”, rassegna che fa parte del 1° Festival musicale Luogocomune curato dall’omonima associazione

Secondo appuntamento domenica 12 settembre per “Echi in Grotta”, rassegna che fa parte del 1° Festival musicale Luogocomune, organizzato dall’associazione Luogocomune e diretto artisticamente dal M° Giovanni Ferrauto che ha portato la musica colta nella Cava Gonfalone, ingresso naturale alle Latomie di Ragusa. Alle ore 20.30 sarà di scena il concerto “Bach vs Vivaldi” dell’orchestra Camerata Strumentale diretta dal M° Giovanni Ferrauto, flauto solista Andrea Maria Virzì, un confronto fra due geni della musica barocca. Figure di spicco nel popolatissimo e composito scenario della musica barocca, Antonio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741), il Prete Rosso veneziano, e Johann Sebastian Bach (Eisenach, 31 marzo 1685 – Lipsia, 28 luglio 1750), il divino Kantor di Lipsia, sono i protagonisti di più alto profilo di una stagione culturale ricca di fermenti e ormai alle soglie di mutamenti rivoluzionari. Bach e Vivaldi hanno vissuto più o meno nello stesso periodo, hanno composto un’enorme quantità di musica per diversi generi, sono morti nello stesso giorno (28 luglio) anche se in anni diversi, ma non si sono mai incontrati. Eppure Bach ha avuto per le mani diverse composizioni del “prete rosso” e le ha rielaborate.

Il programma della serata vedrà l’esecuzione di tre composizioni di Antonio Vivaldi, il Concerto per due violini in la minore op. 3 n. 8, RV 522 Allegro, Larghetto Allegro; il Concerto per due violini e violoncello in re minore, op. 3 n. 11, RV 565 Allegro, Adagio e spiccato, Allegro, Largo e spiccato, Allegro; e il Concerto n. 3 in sol Maggiore per violino e archi RV 310 Allegro, Adagio, Allegro. Di Johann Sebastian Bach verrà eseguita l’Ouverture n. 2 in si minore per flauto e orchestra, BWV 1067 Ouverture, Rondeau, Sarabande, Bourrées I e II, Polonaise & Double, Menuett, Badinerie.

L’ensemble musicale vede come strumentisti solisti Andrea Maria Virzì al flauto, i violinisti Mariachiara Buonocore, Egle Denaro, Dario Spina, Lorenzo Conti, e Salvo Bentivegna e il violoncellista Giulio Nicolosi. Gli alti musicisti sono Simone Molino e Rosaria Milici ai violini; Fabio Giuseppe Distefano, Lavenia Clelia, Mattia Sapia, alle viole; Alessandro Sica al violoncello; Christian Vaccaro al contrabbasso e Salvatore Coniglio al cembalo.

Il direttore d’orchestra Giovanni Ferrauto si è diplomato in pianoforte e in composizione al Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo studiando con i Maestri Antonio Trombone, Angela Giuffrida e Teresa Procaccini. Nel 1988 ha anche conseguito il diploma di Musica Corale e Direzione di Coro al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Successivamente si è perfezionato con Giacomo Manzoni. Alla attività compositiva Ferrauto accosta quella di direttore di coro e d’orchestra. E’ infatti fondatore e direttore artistico della Camerata Polifonica Siciliana, un ensemble vocale e strumentale impegnato da oltre trent’anni sul versante della musica antica e su quello della musica contemporanea. Come direttore ospite Ferrauto svolge una intensa attività in Italia e all’estero particolarmente intensa in: Spagna, Francia, Austria, Germania, Romania, Repubblica Ceca, Portogallo, Kazakistan, Stati Uniti, e Messico. Ha insegnato composizione nei conservatori di Reggio Calabria e Messina ed è attualmente titolare della stessa cattedra al Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania.

Giovanni Ferrauto, foto Gattopino Ph

Il flautista catanese Andrea Maria Virzì, si è diplomato sotto la guida della professoressa Aura Cosentino con il massimo dei voti e la lode e si è perfezionato sotto la guida del Maestro Andrea Oliva a Roma. Si laurea anche al Conservatorio di Lugano in Svizzera sotto la guida di Mario Ancillotti. Virzì risulta vincitore di oltre cinquanta primi premi assoluti in concorsi internazionali e nazionali. È stato primo flauto in prestigiose orchestre in Italia e all’estero e ultimamente si è perfezionato con i famosi maestri Michele Marasco, Janos Balint e Sir James Galway.

“Echi in grotta” prosegue giovedì 16 settembre con l’Evolution Brass, quintetto di ottoni e percussioni che proporrà un repertorio che da Rossini arriverà allo swing di Bernstein, mentre sabato 25 settembre “Mozart incontra Beethoven” nel concerto del Quartetto Euterpe con Luca Berro al flauto solista. Venerdì 1 ottobre, infine, il M° Gernot Winischofer dirigerà “Le quattro stagioni” di Vivaldi.

Grazie all’intesa tra l’Associazione regionale Guide Sicilia e il CAI Ragusa dopo ogni concerto sarà possibile, con un piccolo contributo aggiuntivo, visitare e conoscere i segreti della Cava Gonfalone in compagnia di una guida specializzata (Informazioni e prenotazioni al nr. 3391019926).

Il progetto dell’associazione culturale LuogoComune ha il patrocinio del Mic – Ministero della Cultura; della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo e del Comune di Ragusa. Il progetto è sostenuto da Gruppo Scar spa e da Caffè Italia. Si ringraziano le librerie Mondadori Bookstore di Ragusa, Libreria Flaccavento, Ubik Terramatta e Ubik Ibla; il Comune di Ragusa e l’I.I.S. “Giovanni Verga” di Modica nella persona del preside Alberto Moltisanti. Un particolare ringraziamento all’assessore Clorinda Arezzo.

INFORMAZIONI

“Echi in grotta 2021”, dal 4 settembre all’1 ottobre, ore 20.30
Ragusa, Cava Gonfalone, Via Risorgimento, 112 (retro)
Informazioni e prenotazioni  tel. 3920889640 (ore 10-13 e ore 16.30-20)
Prevendite biglietteria online: https://boxoffice.yeventi.com/
Ingresso: € 10 intero – € 8 ridotto over 65 anni – € 5 ridotto studenti – € 2  ridotto studenti licei musicali