Dopo lo spettacolo dei giochi pirotecnici visti dalla suggestiva Terrazza del Museo Diocesano di Catania, il 17 agosto la Camerata Polifonica Siciliana, in occasione dell’896° anniversario del ritorno in città delle reliquie di Sant’Agata, organizza il concerto “Jazz Atmosphere from Harlem” del quintetto del cantante e chitarrista etneo, newyorkese d’adozione. L’evento chiude la rassegna “Corti e castelli”
La programmazione di “Corti e Castelli” – il ciclo di concerti organizzati dalla Camerata Polifonica Siciliana nella Corte del Museo diocesano di Catania – si concluderà per questo 2022 con il tradizionale evento musicale che ogni anno l’associazione concertistica catanese, diretta dal Maestro Giovanni Ferrauto, organizza il 17 agosto per le celebrazioni della festa estiva di Sant’Agata, patrona della città etnea. Quest’anno ricorre l’896° anniversario del ritorno in patria delle reliquie di Sant’Agata da Costantinopoli.
La serata inizia alle ore 20 con lo “spettacolo” dei giochi pirotecnici in onore della santa visti dalla Terrazza su Porta Uzeda del Museo diocesano. La terrazza immerge nella peculiare bellezza paesaggistica offerta dall’Etna e i suoi dintorni, insieme alle splendide architetture barocche di Catania. Da una visuale privilegiata si può godere di un incantevole scenario, soprattutto in occasione delle festività agatine, quando gli spari dei giochi pirotecnici tingono il cielo di mille colori.
In coda allo spettacolo pirotecnico spazio alla grande musica con il concerto Jazz Atmosphere from Harlem di cui sarà special guest il cantante e chitarrista catanese, e newyorkese d’adozione, Antonio Barbagallo. Non è la prima volta che la Camerata Polifonica Siciliana, storica associazione concertistica classica catanese ma dalla prima ora attenta alle contaminazioni, ospita eventi di jazz. Con Barbagallo suonerà una formazione di grandi nomi della musica afro-americana come Andrea Beneventano al pianoforte, Francesco Cusa alla batteria, Fabrizio Sciacca al basso e Giuseppe Asero al sax contralto.
Sono circa trent’anni che il cantante, chitarrista e compositore etneo Antonio Barbagallo ha scelto di vivere a New York in quanto la Grande Mela è da sempre un punto di riferimento per la scena jazzistica internazionale. E proprio a New York Barbagallo ha dedicato l’ultimo album “Clouds in a Hurry” uscito lo scorso aprile e prodotto dall’etichetta pugliese Dodicilune. I decenni trascorsi nella Grande Mela da Barbagallo hanno sicuramente impresso nel suo sound i colori variegati della trasversalità culturale di questa metropoli straordinaria. Tradotto in note musicali tutto ciò corrisponde ad una grande versatilità che si manifesta sia nel repertorio che nel suo linguaggio improvvisativo sempre teso alla ricerca di un filo conduttore che amalgami in scioltezza le diverse componenti stilistiche del mondo del jazz.
Racconta Barbagallo: «“Se vuoi diventare un cantante jazz devi andare a New York”: ancora mi risuona in testa questa frase pronunciata dal bassista neozelandese Jonathan Zwartz che ebbi modo di conoscere a Catania nel 1990 e col quale formai un trio con l’amico pianista Alfio Bonanno. Quindi se non vai a New York non puoi diventare un cantante jazz? Ovviamente non è così, ma avere l’opportunità di vivere nella Grande Mela a stretto contatto con musicisti tra i più grandi, fra centinaia di jam session, di ritrovarsi in questo “mondo a parte” che è il “jazz in New York” può offrire qualcosa di veramente speciale in un percorso di crescita artistica».
Informazioni e prenotazioni tel. 3920889640 (ore 10-13 e ore 16.30-20)
Prevendite biglietteria online: boxoffice.cpsmusic.com
Ingresso: € 20 intero – € 15 ridotto over 65 anni e studenti