Due gli appuntamenti di domenica 12 dicembre sul palco di Zō Centro culture contemporanee di Catania. Nel pomeriggio lo spettacolo per bambini con Antonella Caldarella e Steve Cable de La Casa di creta; di sera lo spassoso monologo dell’attore messinese tra confessione, gioco surrealista e riflessione filosofica
Due gli appuntamenti di domenica 12 dicembre da Zō Centro culture contemporanee di Catania.
Si comincia alle 17 con “Il regalo di Babbo Natale”, teatro per i più piccoli, testo e regia di Antonella Caldarella, con Antonella Caldarella e Steve Cable, una produzione La Casa di Creta teatro per le nuove generazioni. La storia. Natale si avvicina e ci troviamo nella casa di Babbo Natale dove Babbo e la sua amica Nonna Befana si preparano per la distribuzione di regali e caramelle. Trai vari visitatori arriva però una bambina viziatella, la quale ha un terribile problema: non sa che regalo chiedere a Babbo Natale perché già possiede tutto! E’ indignata, arrabbiata, e determinata a rendere la vita impossibile a Babbo e Befana. In un mondo diviso tra chi ha troppo e chi troppo poco, riusciranno Babbo e Befana – tra equivoci, inseguimenti, gags e canzoni – a trovare il “regalo” necessario per rendere felice la piccola tiranna e a farle comprendere il vero senso del Natale? La verve e la grande esperienza degli attori in scena, le scene e costumi colorati ed le deliziose canzoni composte per lo spettacolo e cantate dal vivo, faranno sì che questa nuova divertente avventura natalizia catturi, diverta e faccia riflettere un giovane pubblico attento e critico. Biglietti: € 7.
Alle 21 va in scena “Tutto”, di e con Lelio Naccari, una spassosa messa in scena della ricerca di un giovane attore intorno a sé stesso e ai valori della vita. Detto così non si sentono le risate. Invece, questa ora di Naccari è una leggerissima e frizzante chiacchierata, tra confessione, gioco surrealista e riflessione filosofica. Lo spettatore, infatti, già dalle prime battute diventa parte attiva dello spettacolo, catapultato in una dimensione che dapprima gli appare paradossale e pure comica, ma che pian piano capisce essere più realistica di quanto potesse pensare. Le questioni maneggiate dall’attore regista nello spettacolo sono molto spinose e fanno parte del tempo presente: cosa siamo, quando decidiamo di esserlo, e siamo sicuri di essere qualcosa? Un testo introspettivo, vivace, che indaga con intelligenza, originalità e umorismo su cosa è esistere per ogni individuo e su cosa è fare arte per chi sceglie questa dimensione come vita.
L’attore messinese Lelio Naccari, 39 anni, si forma dapprima in sociologia e comunicazione, scoprendo parallelamente la passione per il mezzo scenico. Terminati gli studi universitari si trasferisce a Parigi, dove intraprende una full immersion in teatro e arti performative all’Accademia Internazionale delle Arti dello Spettacolo (ora a Versailles), diplomandosi attore. Prende parte a spettacoli in Italia, Francia e Spagna sotto la guida di maestri e registi dagli stili diversi. Nel 2013 debutta al cinema con “Artémis Coeur D’Artichaut” di Hubert Viel, che si guadagna riconoscimenti di rilievo. Biglietti: € 10 euro intero, € 5 ridotto studenti.
Info: Green pass obbligatorio. Prenotazioni: 0958168912 da lunedì a venerdì (dalle 10 alle 14) e 3281742045 tutti i giorni tranne domenica e festivi (solo tramite messaggi whatsapp dalle 15 alle 18). Indirizzo: Zō Centro culture contemporanee, Piazzale Rocco Chinnici, 6 – 95129 – Catania.