Sei spettacoli all’insegna della rinascita nel cartellone messo a punto dall’Amministrazione comunale nissena. L’assessora alla cultura e al teatro Marcella Natale: «La nostra proposta teatrale integra e completa la variegata offerta culturale della città che, superata la fase più difficile della pandemia, si è risvegliata rigenerata di una nuova linfa. Spero che in futuro in teatri nisseni possano fare rete e presentare una stagione congiunta»
Con una stagione essenziale e raffinata il Teatro Regina Margherita di Caltanissetta è pronto a riaprire il sipario ed a invitare la cittadinanza a riprendere la sana abitudine di assistere agli spettacoli dal vivo. Anche quest’anno l’Amministrazione comunale nissena, guidata dal sindaco Roberto Gambino, ha voluto mantenere un profilo alto pur proponendo una stagione ridotta nel numero di spettacoli, ma comunque di altissima qualità.
«La cultura continua ad essere uno dei capisaldi della nostra linea programmatica – ha detto il sindaco Roberto Gambino – convinti che i suoi valori si collochino al centro degli obiettivi di crescita civile, sociale ed economica. Non è un caso, infatti, che la nostra Amministrazione abbia continuato a “fare cultura”, seppur virtualmente, anche nei giorni più duri e difficili della pandemia. Mi piacerebbe che al Teatro Regina Margherita, che anche quest’anno non ha dimenticato di coinvolgere alcune delle eccellenze del nostro territorio, si ritrovasse quell’atmosfera di coesione e condivisione che abbiamo vissuto sui canali social della Biblioteca Scarabelli durante i giorni di lock-down, quando pc e smartphone erano l’unica finestra sul mondo».
«L’Assessorato alla cultura è uno dei fiori all’occhiello della nostra Amministrazione – ha detto il vice sindaco Grazia Giammusso nel corso della conferenza stampa –. Oggi siamo particolarmente emozionati di riaprire il Teatro Regina Margherita al pieno della sua capacità, anche se è giusto ricordare e sottolineare che non bisogna abbassare la guardia. Di contro invito la cittadinanza a partecipare numerosa agli eventi in programma – ha concluso Giammusso – in quanto gli spazi del teatro vengono regolarmente sanificati, e questo lo rende un posto sicuro».
Dal 18 novembre al 7 aprile sono sei gli spettacoli inclusi nella stagione teatrale 2021/2022 messa a punto dall’assessora alla cultura e al teatro Marcella Natale, spettacoli che parlano di rinascita, di rigenerazione, di resilienza… tutti profondamente legati alle radici più profonde della nostra cultura. «Il mio impegno continua e si rinnova affinché il Teatro Regina Margherita non viva “solo” di spettacoli – ha detto l’assessora Marcella Natale durante la conferenza stampa – ma che sia centro propulsivo di eventi culturali, luogo di incontri utili a riflettere, crescere e conoscere. Quest’anno la stagione teatrale consta di un numero minore di appuntamenti, perché se negli anni precedenti era organizzata come qualcosa di autonomo e a sé stante, quest’anno è stata pensata come un calendario di appuntamenti da integrare ed innestare nella vasta programmazione culturale della città. Ho, infatti, potuto constatare con piacere che, superata la fase più difficile della pandemia, Caltanissetta si è svegliata con una nuova linfa, e in tutta la città è un continuo fiorire di appuntamenti e rassegne culturali di vario genere. La stagione dell’Amministrazione comunale si vuole dunque inserire in questo contesto, senza interferire con altre programmazioni, ma anzi completando un’offerta culturale già ricca e variegata. Il mio augurio è che il prossimo anno si possa presentare la “Stagione dei Teatri di Caltanissetta”, una sorta di rete culturale che mi auguro possa nascere in un’ottica di collaborazione sinergica».
«Oltre alla stagione teatrale, nella quale ho voluto solo spettacoli che non sono presenti nei teatri delle città più vicine – conclude l’assessora Natale – il Teatro Regina Margherita continuerà ad ospitare la rassegna “Incontri con l’autore”. Dopo i primi due appuntamenti in cui abbiamo avuto il piacere di ospitare due prestigiose autrici siciliane, Silvana Grasso e Simonetta Agnello Hornby, stiamo continuando a programmare, e a breve contiamo di poter ospitare il giornalista Pietrangelo Buttafuoco e il ministro Luigi Di Maio per presentare i loro libri».
L’assessora Marcella Natale di concerto con l’Amministrazione comunale, in una sorta di ideale continuità, ha deciso di legare la stagione 2021-2022 ancora una volta al ritratto della Regina Margherita realizzato dell’artista e designer nisseno Michelangelo Lacagnina in occasione del 145° anniversario dall’inaugurazione del teatro comunale.
LA STAGIONE TEATRALE
La Stagione 2021/2022 del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta prende il via giovedì 18 novembre con uno dei più grandi mattatori della scena italiana, l’attore catanese Leo Gullotta che porta a Caltanissetta uno dei suoi grandi successi teatrali attraverso cui rivivono alcune delle pagine più belle ed emozionanti della letteratura siciliana. Prendendo spunto dall’immagine antica della Madre Terra, la Grande Madre dal seno generoso, “Minnazza” è un racconto che si snoda dalle origini della letteratura dell’isola dei Ciclopi fino ai nostri giorni, tra i miti e il quotidiano, tra il sorriso e la denuncia civile. Un percorso drammaturgico costruito da Fabio Grossi, che firma anche la regia, fra gli scritti di Tomasi di Lampedusa, Giovanni Meli, Luigi Pirandello, Luigi Capuana, Pippo Fava, Ignazio Buttitta, Andrea Camilleri e molti altri. Un volo radente sulla letteratura italiana attraverso penne siciliane, che invita a pensieri critici sulla società moderna, confrontandola con riflessioni di oggi e di ieri.
Martedì 14 dicembre arriva a Caltanissetta una produzione del Teatro Biondo di Palermo che vedrà in scena una delle più grandi attrici italiane interpretare le parole di un grandissimo autore. Galatea Ranzi sarà così la protagonista di “In nome della Madre” di Erri De Luca, ovvero la storia di Miriàm, una ragazza della Galilea, che ha una strana visione: un angelo le annuncia che avrà un figlio e le profetizza per lui un destino di grandezza. Subito dopo, la giovane scoprirà di essere incinta. Facendo ricorso al linguaggio semplice e terso della poesia, Erri De Luca racconta la gravidanza di Miriàm/Maria in una versione laica e poetica, che commuove e fa riflettere credenti e laici.
Giovedì 3 febbraio l’eclettico Tullio Solenghi, con la sua sapiente ironia e prorompente personalità, si unirà al Trio d’archi di Firenze per portare in scena “Mittente: Wolfgang Amadé Mozart”, una full immersion nel mondo di uno dei più grandi geni della storia della musica. Grazie all’accostamento di alcune lettere di Wolfgang Amadeus Mozart con uno dei suoi ultimi capolavori cameristici (il divertimento per trio d’archi KV563, scritto al termine della sua vita), si traccia un ritratto umanissimo e sorprendente dell’artista austriaco, ripercorrendo le fasi della sua esistenza di cui si scoprono le relazioni affettive e i temi a lui più cari, toccando diversi registri espressivi: dal burlesco all’ironico, dal grottesco al tragico.
Venerdì 11 marzo sarà la volta di “Ombre”, nuovo spettacolo di Gaetano Aronica, ancora in attesa di debutto. La drammaturgia, scritta a quattro mani con Adriana Sabbatini, è asciutta, iperrealista, quasi cinematografica. La storia, portata in scena dallo stesso Aronica con la Compagnia del Teatro Pirandello (Franco Bruno, Emanuele Carlino, Silvia Frenda, Marcella Lattuca, Fabrizio Milano, Viola Provenzano e Nicola Puleo) è quella di un giudice siciliano da una parte e una studentessa in attesa di discutere la tesi dall’altra. Due anime, due storie, due mondi apparentemente distanti che, viaggiando su rette parallele e piani distinti, sembrano non potersi incontrare mai. Firma scene e costumi di questo spettacolo Flavia Cocca, scenografa, costumista e illustratrice nissena, particolarmente attenta all’eco-sostenibilità, che ha già all’attivo prestigiose collaborazioni anche in campo cinematografico.
«Per me è bello tornare in scena a Caltanissetta – ha detto il regista Gaetano Aronica, intervenuto alla conferenza stampa – e devo dire che ho trovato il Teatro Regina Margherita in salute, oltre che più bello di prima. “Ombre” è uno spettacolo di grande coraggio perché punta molto sulle giovani promesse del territorio (tra tutti l’attrice Viola Provenzano e la scenografa Flavia Cocca), un coraggio che riscontro anche in questa stagione che valorizza e promuove le energie del territorio».
Mercoledì 30 marzo il matematico e saggista Piergiorgio Odifreddi sarà la voce narrante di “Verso l’infinito”, spettacolo musicale dei violinisti Giovanna Polacco e Carlo De Martini dedicato al geniale Johann Sebastian Bach. Il programma dedica particolare attenzione non solo alle celebri pagine dell’autore per violino, ma è spunto per un viaggio nel futuro della lezione del grande maestro attraverso composizioni di autori di diverse epoche e radici geografiche che dialogano con la grande tradizione armonica e contrappuntistica di J.S. Bach, che nella sua opera riassume tutta la musica che lo ha preceduto e che apre alla musica del futuro. Musica, infinito, tradizione, innovazione, matematica e bellezza, intercalati dai brillanti interventi di Piergiorgio Odifreddi.
Giovedì 7 aprile conclude la stagione “Medea” da Jean Anouilh portata in scena dal regista Sebastiano Mancuso con Luana Toscano nel ruolo del titolo e il nisseno Liborio Natali in quello di Giasone. Quella di Jean Anouilh è un’opera nata in Francia nel 1946 e riflette dunque alcune delle sollecitazioni morali del periodo: l’esilio, l’omicidio, l’avversione nei confronti degli stranieri. Tutti sentimenti di odio che oggi, a distanza di oltre settant’anni, sono ancora estremamente attuali. Una struttura drammaturgica molto forte rende questa “Medea” unica e diversa, classica ma estremamente innovativa. «La nostra “Medea” focalizza l’attenzione sul mito, che non è qualcosa di lontano che non ci appartiene più – ha detto il regista Sebastiano Mancuso nel corso della conferenza stampa – ma è quello che siamo stati, quello che siamo e ciò che saremo. Questa nostra “Medea” è diversa da tutte le altre: anzitutto perché non è incentrata solo sulla figura femminile della madre ma valorizza anche quella di Giasone, e poi perché la violenza è tutta concentrata nelle parole più che nelle azioni».
INFORMAZIONI
È già possibile acquistare l’abbonamento alla Stagione comunale del Teatro Regina Margherita, convenzionato con Carta del Docente e 18app. Biglietti singoli in vendita da lunedì 15 novembre. Biglietteria on line: www.liveticket.it. Informazioni ai numeri 0934.547034 – 3791671142
ABBONAMENTO | BIGLIETTI | |
Platea e I fila palchi centrali |
€. 100,00 | €. 20,00 |
I fila palchi laterali e II fila palchi centrali |
€. 80,00 | €. 15,00 |
II fila palchi laterali | €. 60,00 | €. 12,00 |
III fila palchi centrali | €. 70,00 | €. 13,00 |
III fila palchi laterali | €. 50,00 | €. 12,00 |
Under 25 e over 60: I, II, III fila palchi laterali | €. 50,00 | / |
Cral e Club Service e Associazioni | Sconto del 10 % | / |
Abbonati altre stagioni teatrali o musicali | Sconto del 10 % | / |
Gruppi organizzati di almeno 10 persone | Sconto del 10 % | / |
Invalidi non autosufficienti | Gratuito | Gratuito |
Studenti | Sconto del 50 % | / |
Famiglie | Sconto del 50 % | / |