L’1 settembre, per “Zero Decibel – Musica in città” il ciclo di concerti da ascoltare in cuffia della stagione estiva del Teatro Agricantus di Palermo nell’isola pedonale di via XX settembre, torna a grande richiesta l’omaggio del duo d’eccezione formato dall’armonicista Giuseppe Milici e dell’attore Sergio Vespertino al grande crooner e attore siculo-americano
Venerdì 1 settembre, alle 21.30, per la XXVI edizione del “Palermo Non Scema Festival”, la stagione estiva che il Teatro Agricantus di Palermo organizza nell’isola pedonale di via XX Settembre, torna (a grande richiesta), “Mai-Uei”, un omaggio al grande Frank Sinatra di Giuseppe Milici con Sergio Vespertino, per una serata all’insegna della musica e di aneddoti in onore del crooner e attore siculo-americano. Alla sensibilità e alla maestria di queste due importanti eccellenze artistiche siciliane, è affidato il racconto, per aneddoti e musica, di una delle più grandi voci di tutti i tempi.
L’evento fa parte del ciclo di concerti in cuffia Zero Decibel – Musica in città, lo spazio riservato ai concerti da fruire attraverso cuffie wireless, un espediente per tornare finalmente a poter ascoltare musica dal vivo all’aperto in pieno centro cittadino, rispettando i limiti di legge in materia di inquinamento acustico.
Diceva Frank Sinatra: «Tu vai in giro solo una volta, ma se ti giochi bene le carte, una volta è sufficiente». E Sinatra indubbiamente le sue carte le giocò molto bene tanto da diventare “The Voice”, la voce che ha incantato l’America e il mondo dagli Anni 30 agli Anni 90 del secolo scorso. Il duo d’eccezione, formato dall’armonicista Giuseppe Milici e dall’attore Sergio Vespertino, unito dalla passione per la leggenda del XX secolo, accompagnati al pianoforte dal maestro Valerio Rizzo, in “Mai Uei” fonde aneddoti e musica in chiave ironica dell’artista scomparso nel 1998 le cui radici affondano, per parte di padre, a Lercara Friddi, nel Palermitano.
Il Teatro Agricantus è sostenuto dalla Regione Siciliana – Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo e dal Ministero dei Beni Culturali che ne riconosce il ruolo artistico, culturale e sociale.