L’attore e autore palermitano riscrive con Marco Pomar il suo testo teatrale nato un decennio fa, un lucidissimo e scoppiettante delirio che prefigura scenari possibili e invoca il ritorno allo stupore e alla meraviglia. In scena sul palcoscenico di via XX Settembre a Palermo dal 12 gennaio e, fra pause e riprese, nei weekend fino a metà maggio
Da un tutto esaurito ad un altro, il Teatro Agricantus di Palermo ha iniziato il 2023 sotto i migliori auspici. E dopo l’enorme successo riscontrato da ErnestoMaria Ponte e Clelia Cucco con Finiti sotto un ponte, sul palcoscenico di via XX Settembre giovedì 12 gennaio, alle 21, per la rassegna Teatro comico, debutta “Sopra un palazzo” di Sergio Vespertino e Marco Pomar, con Vespertino come al solito mattatore in scena supportato dalle musiche dal vivo del fisarmonicista Pierpaolo Petta.
“Sopra un palazzo” recita il titolo di questo spettacolo, ma è anche l’incipit di una incantatoria litania, di una tiritera a tratti ossessiva cui dà concretezza la voce narrante, che appartiene a un tizio nevrotico, a dir poco esasperato. Se ne sta solo sul palcoscenico, anche se in compagnia di due sedie e una strana tendina (la scenografia dello spettacolo è di Carlo De Meo). Intanto parla, straparla, inanellando slogan televisivi, marche di strumenti tecnologici: pare che ce l’abbia col mondo intero (dalla politica alla tecnocrazia). «Uno spettacolo che feci nel 2010-2011 – commenta Vespertino – che dopo un decennio abbiamo un po’ aggiornato nei tempi e nei contenuti. Io raramente faccio spettacoli che devono colpire l’attualità perché rischiano di diventare vecchi subito».
Sulla scia del suo lucidissimo e scoppiettante delirio, il protagonista di “Sopra un palazzo” prefigura scenari possibili, invoca il ritorno allo stupore e alla meraviglia, esaspera, ingigantisce, enfatizza pose e aspetti, sino a lambire una comicità parossistica. Nel frattempo, sul palcoscenico, raccoglie pezzi sparsi: una lampadina, una bottiglia, schegge e brandelli. Li assembla: ma per farne cosa? Lo si saprà solo alla fine, quando le arguzie, le amenità, messe in moto da una verve irresistibile, si faranno da parte per cedere la scena alla poesia.
Spunti, dettagli, colore al passo con i tempi nel nuovo testo che si arricchisce della scrittura condivisa con Marco Pomar, autore teatrale e scrittore molto apprezzato a Palermo, il quale è stato abile nel mettere ordine alle idee del vulcanico attore da anni ormai impegnato costantemente fra palcoscenici teatrali, e set cinematografici e televisivi. Vespertino: «Mi piace molto il modo in cui Marco scrive, e lui scrive tanto, poi del suo scritto faccio un sunto, una crema».
Anche questo spettacolo, nella recente tradizione che Vespertino ha consolidato con la sua città, replica a lungo, con soste e riprese nei week end fino a metà maggio (da giovedì a sabato alle 21 e la domenica alle 18): «Sì, ogni mio spettacolo a Palermo conta non meno di una novantina di repliche – ammette scherzando Vespertino -, tutti in città hanno la possibilità di vedermi in scena». Un rapporto viscerale ormai quello fra l’attore palermitano e il suo pubblico: «“Fiato di madre” per esempio quest’anno compie 20 anni, va in scena dal 2003-2004 e continuano a chiedermelo. E c’è qualcuno che ama vedere i miei spettacoli sia all’inizio che alla fine di una stagione di repliche, perché sa che ogni spettacolo è diverso dagli altri».
INFORMAZIONI
Le repliche: dal 12 al 15 gennaio, dal 20 al 22 gennaio, dal 27 al 29 gennaio, dal 2 al 4 febbraio, dal 10 al 12 febbraio, dal 3 al 5 marzo, dal 10 al 12 marzo, dal 17 al 19 marzo, dal 21 al 23 aprile, dal 28 al 30 aprile, dal 5 al 7 maggio e dal 12 al 14 maggio. Orari: da giovedì a sabato ore 21, domenica ore 18.
Teatro Agricantus
Biglietteria via XX Settembre, 80 – Tel. 091 309636
Da martedì a sabato ore 11.00 – 13.30 e 17.00 – 20.00; domenica ore 17.00 – 20.00
Biglietteria on line: www.agricantus.cloud https://agricantus.organizzatori.18tickets.it/
Rassegna Teatro Comico
Biglietti: intero € 18; ridotto carte sconto, cral, under 25 e over 65 € 16; intero web € 18