Terminata la fase formativa con il workshop condotto da Paolo Angeli, con le ultime tre performance live dei sei musicisti selezionati, in calendario domenica 20 giugno, giunge a compimento SoundTrack Residencies 2.0, il progetto di Zō Centro culture contemporanee di Catania (unico organismo di programmazione multidisciplinare in Italia riconosciuto dal Ministero della Cultura), realizzato con il sostegno del Ministero e della Siae nell’ambito del programma #PerChiCrea
Terminata lo scorso weekend la fase formativa con il workshop condotto da Paolo Angeli, eseguite dal vive le prime tre opere dei sei musicisti selezionati, domenica 20 giugno giunge a compimento SoundTrack Residencies 2.0, seconda edizione del progetto di Zō Centro culture contemporanee di Catania (unico organismo di programmazione multidisciplinare in Italia riconosciuto dal Ministero della Cultura), realizzato con il sostegno del Ministero e della Siae nell’ambito del programma #PerChiCrea. Il progetto è stato riservato a sei compositori e musicisti siciliani under 35 con esperienza nella composizione e l’esecuzione di musica elettronica interessati ad approfondire l’ambito dei meta-linguaggi finalizzati alla creazione di colonne sonore per audiovisivi. I sei musicisti-compositori selezionati sono Alexander Toscano, Cristina Cutuli, Giuseppe Crapanzano, Gianpaolo Castro, Antonio Campisi e Antonio Todaro.
Il 20 giugno, al chiuso del teatro di Zō, eseguiranno le loro composizioni Gianpaolo Castro, Antonio Campisi e Antonio Todaro.
Antonio Campisi, Siracusa
L’oggi 34enne musicista siracusano è chitarrista e bassista, svolge attività live e in studio collaborando con numerose band. Lavora come insegnante di chitarra moderna e musica elettronica collaborando con diverse scuole. Music producer (Ambient, Drone, Techno, Minimal) e autore laureato con il massimo dei voti in Musica Elettronica.
Titolo dell’opera del 20 giugno: Melanconia di relitti. Antonio Campisi composizione, arrangiamenti, chitarra, basso elettrico, sintetizzatori programmazione; Giovanni Spadaro batteria, percussioni; Alessio Giacalone riprese e montaggio video.
Melanconia di relitti rappresenta una raccolta di 14 tracce strumentali, brevi momenti, come ricordi o “relitti” in cui la musica si fonde diventa filo conduttore di viaggi senza tempo. La musica spazia attraverso paesaggi sonori, musica d’ambiente, influenze pop, rock, elettronica, drone, reggae, funk, jazz, mentre il video racconta momenti di vita quotidiana, differenti realtà sovrapposte tra loro, a volte contrastanti, altre volte visioni o sogni in una sorta di mondo “iper-reale”. La ricerca sonora di “Melanconia di relitti” si concretizza in suono caldo, sporco e a volte saturato, lo-fi.
Gianpaolo Castro, Lentini (Siracusa)
Inizia a studiare il violino all’età di undici anni per passare successivamente al basso elettrico. Dopo il liceo intraprende lo studio della musica elettronica nei Conservatori di Catania e Palermo, conseguendo il Diploma Accademico di II livello. Ha partecipato alla realizzazione di diversi album. Ha collaborato al progetto “Giornale del Sud” del percussionista Luca Zarbano, presentato alla prima edizione del Soundtrack Residencies.
Titolo dell’opera presentata il 20 giugno: Elettrocuzione – frammenti di Uno. Soggetto: Anthea Ipsale e Gianpaolo Castro. Musica: Gianpaolo Castro. Video: Anthea Ipsale e Gianpaolo Castro.
Elettrocuzione nasce per indagare e raccontare “Punto, linea e superficie” e finisce col diventare una “superficie altra”, l’incontro di opposti che sono Uno. La folgorazione è il varco per un universo a cavallo tra reale e surreale, naturale e artificiale, spirituale e materico; frammenti di Uno che è luce, suono e materia.
Antonio Todaro, Favara (Ag)
Il 27enne musicista favarese, in arte Todd, è studente di Musica elettronica al conservatorio Vincenzo Bellini di Catania. A 7 anni inizia i suoi studi di pianoforte con stretto interesse classico, intraprendendo un percorso che lo porterà negli anni ad orientarsi verso altre sonorità, che spaziano dalla musica Elettronica al Trip-Hop.
Titolo dell’opera presentata il 20 giugno: Evoluxtraction (L’evoluzione che distrugge). Compositore/musicista: Antonio Todaro in arte “Todd (Italy)”. Autore del video: Antonio Todaro e Gero Bellavia.
La realizzazione dell’opera nasce dalla volontà di trasportare l’ascoltatore attraverso un percorso di coscienza crescente e decrescente dell’ascolto del brano, il quale è basato sull’idea di riprodurre metaforicamente gli effetti distruttivi dell’uomo, attraversando la natura. I suoni danno vita ad una dimensione surreale e colorata da effetti che l’incoscienza dell’essere umano possa creare, attraverso lo sviluppo industriale. Durante il brano l’ascoltatore dovrebbe cercare di percepire le limitazioni dell’ascolto soggettive riguardo la concentrazione all’ascolto stesso.
Sergio Zinna, direttore artistico di Zō Centro culture contemporanee: «Zō è un centro culturale che ha nell’attività di programmazione il suo fulcro centrale ma che promuove parallelamente (in maniera forse meno visibile) un intenso lavoro nell’ambito della formazione e della produzione. Soundtrack Residencies rappresenta una occasione di crescita per i giovani compositori siciliani di cimentarsi nella realizzazione di produzioni originali. Un secondo step al quale stiamo già lavorando consiste nella possibilità di fare circuitare, fuori dai confini locali, le produzioni dei compositori siciliani selezionati».