“Jazzbound” di Alkantara MediOrkestra dà il via all’Alkantara Fest del ventennale

Quattro i concerti del progetto speciale coprodotto dalle associazioni Algos Monk Jazz Club e Darshan di Catania e Curva Minore di Palermo, in questi giorni in residenza alla Tenuta San Michele – Cantina Murgo di Santa Venerina. Si comincia il 17 luglio, al Parco archeologico di Selinunte, all’interno del festival Mediterraneo Jazz di Curva Minore; il 18 luglio, al Parco archeologico di Naxos, l’Alkantara MediOrkestra inaugura la XX edizione dell’Alkantara Fest; il 19 luglio, l’ensemble si esibirà alla Tenuta San Michele di Santa Venerina per “Jazz in vigna” di Algos; il 20 luglio, infine, ancora per Alkantara Fest, e all’interno del Catania Summer Fest, al Palazzo della Cultura di Catania

“Jazzbound” di Alkantara MediOrkestra, quattro concerti nel segno della libertà musicale dal Mediterraneo al subcontinente indiano

Quattro i concerti del progetto speciale coprodotto dalle associazioni Algos Monk Jazz Club e Darshan di Catania e Curva Minore di Palermo, in questi giorni in residenza alla Tenuta San Michele – Cantina Murgo di Santa Venerina. Si comincia il 17 luglio, al Parco archeologico di Selinunte, all’interno del festival Mediterraneo Jazz di Curva Minore; il 18 luglio, al Parco archeologico di Naxos, l’Alkantara MediOrkestra inaugura la XX edizione dell’Alkantara Fest; il 19 luglio, l’ensemble si esibirà alla Tenuta San Michele di Santa Venerina per “Jazz in vigna” di Algos; il 20 luglio, infine, ancora per Alkantara Fest, e all’interno del Catania Summer Fest, al Palazzo della Cultura di Catania

Dal pop d’autore di Luca Madonia al Sud America di Dino Rubino e Tony Canto, torna “Jazz in vigna”

Dal 21 giugno al 26 luglio l’associazione Algos di Catania organizza la quinta rassegna estiva open air ospitata dalla Tenuta San Michele di Santa Venerina, in zona etnea. Si inizia con i 40 anni di musica del cantautore catanese Luca Madonia, si finisce il 26 luglio con le musiche sudamericane di “Around Brazil”. Il direttore artistico Dino Rubino: «Non ho mai fatto distinzioni fra jazz e altre musiche. La nostra linea artistica è sempre quella di chiamare a suonare gente che fa belle cose con la musica»