“Corpo manifesto”, al Monk di Catania con la storia e il jazz manouche di Django Reinhardt si parla del legame fra corpo e musica
L’11 marzo il jazz club catanese ospita l’incontro che, attraverso l’esempio straordinario del leggendario jazzista francese, che inventò un genere partendo dalla disabilità parziale di una mano, sottolinea come l’arte possa trasformare i limiti in possibilità. Introdotto dalla pedagogista Francesca Mara Santangelo, l’incontro vanta l’intervento del musicologo Francesco Martinelli tra i maggiori divulgatori della cultura jazzistica in Italia. Alla fine spazio alla musica con l’Hot String Duet dei chitarristi Francesco Frudà e Ivan Rinaldi