Una Stagione a 4 Stelle , torna in scena “‘U sapiti com’è”, cavallo di battaglia che fu di Gilberto Idonea

Una Stagione a 4 Stelle , torna in scena “‘U sapiti com’è”, cavallo di battaglia che fu di Gilberto Idonea

Il figlio Alessandro, che ha raccolto a piene mani l’eredità del grande mattatore catanese, l’8 e il 9 febbraio ripropone al Metropolitan di Catania il testo di Francesca Sabato Agnetta riprendendo la regia firmata dal padre e interpretando ancora una volta il suo stesso ruolo, quello del tenero e divertente Cola «per il quale – dice – non posso non tenere conto della sua grande lezione di umanità». Nel cast, tra gli altri, Bruno Torrisi, Manuela Ventura e Giovanna Criscuolo, Lucia Portale

Alessandro Idonea torna in scena a Catania con quello che è stato il grande cavallo di battaglia di suo padre Gilberto, che nei panni del tenero e ingenuo Cola ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo, suscitando grandissima ilarità e profonda commozione. Sabato 8 e (ore 17.30 e ore 21) e domenica 9 febbraio (ore 17.30) al Teatro Metropolitan per Una Stagione a 4 Stelle – Gilberto Idonea, torna in scena “‘U sapiti com’è”, dramma in tre atti scritto da Francesca Sabato Agnetta. Anche questa volta nel ruolo che fu di Gilberto ci sarà Alessandro Idonea che per interpretare questo difficile personaggio ha più volte dichiarato: «tengo sempre conto della grande lezione di umanità di mio padre. Questo spettacolo è sempre un omaggio a lui: al padre ma anche all’uomo e al grandissimo artista che il pubblico continua ad amare». Lo spettacolo viene proposto nell’allestimento storico di Gilberto Idonea che ha fatto il giro dei teatri di mezzo mondo. Solo per citarne alcune tappe, da San Paolo e Rio de Janeiro in Brasile, a Philadelphia, New York, Boston, Miami e Washington negli Stati Uniti, da Toronto a Montreal in Canada, Tijuana in Messico e Montevideo in Uruguay, fino a Rosario, Mar del Plata, Cordoba, La Plata e Buenos Aires in Aregentina. Arrivando a conquistare la prima pagina de “La Stampa” con una corrispondenza da New York di Furio Colombo, recentemente scomparso.

Bruno Torrisi e Alessandro Idonea in “‘U sapiti com’è”, foto di Dino Stornello

La vicenda dello spettacolo ruota intorno all’amore Donna Gati, anziana madre, saggia e paralitica che si appresta a vivere gli ultimi giorni della sua vita, e suo figlio Cola, ragazzo bonaccione affetto da un ritardo mentale, considerato da tutti come “’u babbu”. Tra attimi di vita quotidiana, amori, tradimenti e richiami storici propriamente siculi, la vicenda tragicomica andrà avanti fino a sorprendere lo spettatore sul finale. ‘U sapiti com’è è lo spettacolo che più di ogni altro ha identificato Gilberto Idonea, e anche per questo motivo Alessandro Idonea lo riproporrà al pubblico riprendendo la regia del padre.

Completano il cast Bruno Torrisi, Manuela Ventura, Giovanna Criscuolo, Giorgia Boscarino, Lucia Portale, Giovanna Mangiù, Angela Sapienza, Giovanni Rizzuti, Enrico Pappalardo, Nino Signorello, Pietro Privitera.

Giovanna Criscuolo, Alessandro Idonea e Manuela Ventura in “‘U sapiti com’è”, foto Roberto Viglianisi per Catania Summer Fest

Le note di regia del compianto Gilberto Idonea

«Franca Musco, la figlia del celebre comico catanese, che interagiva con me durante la rappresentazione al Teatro Bellini nel 2000, di One Man Show, storia del teatro siciliano di cui suo padre Angelo era stato pietra miliare – scriveva Gilberto Idonea nelle note di regia – avendo saputo che avrei presentato a Catania ‘U sapiti com’è, mi confidò che per tutto il periodo dello spettacolo si sarebbe trasferita da Messina a Catania per assistere a tutte le recite di quella commedia che lei reputava essere la preferita dal padre. Purtroppo Franca non ha potuto esaudire quel desiderio perché, alcuni mesi dopo questa promessa, è scomparsa. Oggi metto in scena questo lavoro in sua memoria e omaggio. Perché Musco, attore comico per eccellenza, amava particolarmente questo testo che è più un dramma che una commedia, e se fa ridere lo fa a denti stretti? Perché Musco, umile ragazzo che viveva in un quartiere povero di Catania, aveva quale amico un disabile di cui ne apprezzava l’umanità e che non riteneva giusto che la sua famiglia lo tenesse nascosto quasi come un senso di colpa di cui vergognarsi e pertanto suggerì, e in parte dettò, questa pice alla Agnetta portandola con grande successo in tutto il mondo.

Gilberto Idonea in “‘U sapiti com’è”, foto di Dino Stornello

Come detto, il tema affrontato è quello della “diversità” che si veicola, in maniera non sempre positiva, nella nostra società globale. Lo spettacolo coniuga comico e tragico in un perfetto equilibrio che mai travalica nel patetico. ‘U sapiti com’è rimane, ancora oggi, concezione di un teatro inteso non solo come divertimento puro, ma come prezioso luogo e momento per affrontare problematiche sociali. Cola è un ritardato mentale, con animo di fanciullo che è preso in giro per via del suo handicap. Cola però è l’espressione dei buoni sentimenti quelli veri ed eterni, di spontaneità, di semplicità quale sinonimo di verità, di amore, di sofferenza: il suo amore ha valore universale perché è quello per la madre o per la dolce Sisidda, che è l’unica a capirlo e a non dileggiarlo, o per il fratello che, senza volerlo, lo uccide.

Le caratteristiche del personaggio sono – come abbiamo visto – un connubio fra comico e tragico perché ogni azione umana ha sfaccettature tragiche ma dai risvolti comici che costituiscono la tristezza che sta nel fondo della risata dello spettatore. Perché la bonarietà del personaggio è la bonarietà di una comicità che s’innesta su un fondo amaro, dolente, tragico fino alla morte del protagonista che avviene col sorriso bonario di un uomo che, nella visionarietà dell’affetto per la madre e di una metafisica che gli rende possibile non solo il dialogo con Dio, ma anche il paradiso come posto della serenità dove si compongono i conflitti in una concezione così completa, che solo può essere appannaggio di un “povero di spirito” ma che ha l’animo puro, innocente».

Una Stagione a 4 Stelle – Gilberto Idonea ha stipulato una convenzione con l’Università di Catania e l’Accademia di Belle Arti di Catania, pertanto agli studenti è riservato uno sconto del 50% sul prezzo d’ingresso (previa presentazione del tesserino), mentre ai docenti e agli impiegati è riservato uno sconto del 20% (valido in tutti i settori).

INFORMAZIONI
Biglietti: poltronissime € 25; poltrone € 20; distinti € 15
Ridotti: over 65, under 18, studenti universitari, Cral
Info e prevendita: botteghino del Teatro Metropolitan Tel 095322323 – 337951927.