Il 24 agosto la cantante e attrice di origini agrigentine, protagonista insieme al musicista Nino Giannotta del secondo appuntamento del progetto ideato da Aurelio Gatti e Vito Meccio, porta in scena uno spettacolo sulla metafora dell’esistenza ispirato a Gesualdo Bufalino
Sarà uno dei siti più recentemente acquisiti dal Parco di Himera, Solunto e Monte Iato, diretto dall’architetto Mimmo Targia, ad ospitare il terzo spettacolo di “Visione Meridiana”, progetto ideato da Aurelio Gatti e Vito Meccio e promosso dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, che intende valorizzare attraverso lo spettacolo dal vivo luoghi meravigliosamente unici della provincia di Palermo.
Mercoledì 24 agosto alle ore 21 (ingresso libero fino ad esaurimento posti, prenotazioni WhatsApp 3519072781) sarà il giardino del Castello Beccadelli Bologna di Marineo ad ospitare “Il viaggio del Meschino” che vede in scena la poliedrica Miriam Palma (recitazione e canto), accompagnata dalla chitarra di Nino Giannotta.
Lo spettacolo è una visione ricca di sfumature e sacralità, un viaggio non solo fisico e geografico, che attinge all’opera di Gesualdo Bufalino ispirata al “Guerrino detto il Meschino” di Andrea da Barberino, che si trasforma nella metafora dell’esistenza, non solo come trascorso, ma come sentimento autentico di meraviglia e di rinnovata adesione alla vita. La visionarietà del racconto, la musicalità della parola narrante, la cadenza che rimanda all’ostinato ritmo del cunto, esprimono un paesaggio drammaturgico orale e sonoro siciliano autentico, vibrante, lontano dalle posture di maniera di molte riproposizioni. Ne viene fuori una triste, amara e poetica riflessione sulla caducità dell’umano, un canto sulla condizione della vecchiaia che azzera tutto, ma non per questo sfocia nel nichilismo e nell’inutilità della esistenza, piuttosto diventa un inno alla bellezza, al coltivare le passioni che rendono dolce e fragrante la condizione esistenziale. Miriam Palma e Nino Giannotta portano in scena un “canzoniere siciliano” che grazie alla forza del racconto e del canto ha un grande potere taumaturgico.
“Visione Meridiana” è un progetto realizzato dalla Cooperativa Agricantus di Palermo e da Estreusa di Caltanissetta con il sostegno della rete nazionale dei Teatri di Pietra.
Il programma prosegue venerdì 26 agosto nell’Area archeologica e Antiquarium di Solunto, a Santa Flavia, che ospiterà lo spettacolo di danza “La Lupa” da Giovanni Verga, con le coreografie di Carlotta Bruni eseguite da Lucia Cinquegrana, Polina Lukanska e Matteo Gentiluomo, la conclusione domenica 28 agosto al Bagno Arabo di Cefalà Diana che ospiterà “PerSéFone” da Ghianni Ritsos, con Elisa Di Dio diretta da Filippa Ilardo.
INFORMAZIONI
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti
E’ consigliata la prenotazione via WhatApp al numero 3519072781
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21
I siti archeologici sono visitabili tutti i giorni ore 9-18.30; domenica ore 9-13