Per la rassegna “Chiostri e Cortili” organizzata dalla Camerata Polifonica Siciliana nel Chiostro Santa Maria di Gesù di Catania venerdì 14 giugno sarà proposto un desueto ed originale confronto in musica tra i due grandi autori, vissuti a oltre due secoli di distanza. Sul palco i musicisti della Camerata Strumentale Siciliana diretti dal M° Vitor Hugo Matos con i solisti Massimo Mercelli (flauto) e Fabio Furia (bandoneon)
Entra nel vivo della programmazione Chiostri e Cortili, la rassegna estiva organizzata dalla Camerata Polifonica Siciliana presieduta dal musicologo Aldo Mattina e diretta artisticamente dal M° Giovanni Ferrauto. Anche per questa edizione la Camerata Polifonica Siciliana ha inserito in calendario un concerto in cui due grandi autori del passato vengono messi a confronto, una formula che negli anni si è rivelata vincente e che continua ad appassionare il pubblico. Venerdì 14 giugno alle ore 20.30 il settecentesco chiostro Santa Maria di Gesù di Catania farà da cornice a “Vivaldi vs Piazzolla”, concerto della Camerata Strumentale Siciliana con i solisti Massimo Mercelli (flauto) e Fabio Furia (bandoneon) diretti dal M° Vitor Hugo Matos.
Undicimila chilometri e due secoli e mezzo separano il veneziano Vivaldi, l’anima stessa del Barocco italiano, e l’argentino Astor Piazzolla, il re del tango nuevo, stile da lui inventato che fonde insieme tango, musica colta e jazz. Cosa li accomuna? Entrambi hanno tratto profonda ispirazione dall’osservazione dello scorrere delle stagioni e della loro influenza sulla vita quotidiana, traducendo l’incessante flusso del tempo in meravigliose “pitture sonore”. Ma il programma di questa serata va oltre, proponendo un curioso e originalissimo accostamento fra i due compositori che vedrà sul palco due fra i massimi virtuosi degli strumenti protagonisti: Massimo Mercelli, il flautista che vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori del nostro tempo, e Fabio Furia, considerato uno dei più importanti bandoneonisti d’Europa. Il programma della serata prevede nella prima parte l’esecuzione delle musiche di Vivaldi: Concerto in fa maggiore per flauto e archi “La tempesta di mare”, op. 10 n. 1, RV 433; Concerto in sol minore per flauto e archi “La notte”, op. 10 n. 2, RV 439; Concerto in re maggiore per flauto e archi “Il Gardellino”, op. 10 n. 3, RV 428. Nella seconda parte quelle di Astor Piazzolla:Verano Porteño; Adios Nonino; Cuerdas y Fueye; Tristezas de un doble A.
Vitor Hugo Matos. Ha studiato presso le accademie musicali di Braga e Oporto. Sotto la guida dei professori José Matos e Moreira Jorge si è diplomato in clarinetto. Nell’ambito della direzione orchestrale, dirige regolarmente diverse orchestre come l’Orquestra do Norte, l’Orquestra Estúdio, l’Orquestra de Câmara do Minho, l’Orquestra Académica dell’Università del Minho, l’Orchestra del Conservatorio, il Teatro di Kaiserslautern e l’Orchestra della Radio Sud della Germania. Nel corso degli anni ha avuto l’opportunità di dirigere illustri musicisti solisti come Alessandro Carbonare, Sérgio Pires, Elisabete Matos, Patrizia Porgio, Peter Arnold, Ilya Grubert, Dora Rodrigues Luís Pipa, Angêlo Martingo, Pavel Gomziakov, Samuel Bastos, tra gli altri. Vítor Matos è stato più volte premiato per le sue performance di direzione d’orchestra, in particolare a Barcellona e a Roma (Premi Bachetta d’oro per il miglior maestro e Bacheta de argento per la migliore interpretazione). È stato nominato Maestro e direttore artistico delle Orchestre Sub-21 e Sub-12 da Guimarães 2012, Capitale Europea della Cultura. Attualmenteè professore assistente del Dipartimento di Musica dell’ELACH – Università del Minho. È direttore principale dell’Orquestra de Guimarães e presidente della Sociedade Musical de Guimarães.
Massimo Mercelli. E’ il flautista che vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori: hanno scritto per lui o ha eseguito le prime assolute di personalità del calibro di Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Galliano, Morricone, Galliano, Sollima, Piovani e Gabriel Prokofiev. Autodidatta e poi allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia, vince il “Premio Francesco Cilea”, il “Concorso Internazionale Giornate Musicali” e due edizioni del “Concorso Internazionale di Stresa”. Tra le tappe più significative della sua carriera ricordiamo la prima esecuzione “Façades” di Philip Glass col compositore al pianoforte, la prima assoluta della cantata di Ennio Morricone “Vuoto d’anima piena”diretta dal compositore stesso, e alla Filarmonica di Varsavia al festival dedicato ai 75 anni di Krzysztof Penderecki; poi in Cina con Luis Bacalov all’Expo di Shanghai e la prima esecuzione mondiale del concerto n. 1 per flauto ed orchestra di Michael Nyman a lui dedicato, il concerto alla Čajkovskij Hall di Mosca sotto la direzione di Yuri Bashmet eseguendo “Contrafactus ” di Giovanni Sollima, anche questo a lui dedicato e quello al MusikVerein di Vienna e la prima mondiale del nuovo concerto a lui dedicato da Sofia Gubaidulina e la partecipazione al concerto di apertura del Festival per gli 80 anni di Krysztof Penderecki alla Filarmonica di Varsavia e al concerto dedicato all’Italia a Sochi durante le Olimpiadi. Nel 2019 ha eseguito al Teatro alla Scala di Milano il Concerto n.2 di Michael Nyman, a lui dedicato e nel 2020, sempre al Teatro alla Scala, il Notturno Passacaglia di Ennio Morricone, anche questo a lui dedicato. Nel 2021 al teatro degli Arcimboldi di Milano si è esibito a fianco di John Malkovich. Nel 2022 sarà solista nel “Dante concerto” scritto per lui da Babriel Prokofiev e nel 2023, con I Solisti Veneti nella prima esecuzione di 3 concerti per flauto e orchestra a lui dedicati composti dal premio oscar Nicola Piovani.
Fabio Furia. Compositore ed arrangiatore, è considerato uno dei più importanti bandoneonisti d’Europa. La sua attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo nelle più prestigiose sale da concerto. Molto apprezzato a livello internazionale, il suo talento è noto a numerose istituzioni e festival musicali, nazionali ed internazionali, tra cui: Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Festival di Lubjana, l’Emilia Romagna Festival, il Festival Stradivari di Cremona, il Maggio dei Monumenti (Napoli), Settimane musicali bresciane, Gubbio Summer Festival. Ha collaborato con prestigiosi musicisti ed ensemble, quali: Antony Pay, Michel Michalakakos, Franco Maggio Ormezowski, Anne Gastinel, Stefano Pagliani, Anna Tifu, Jean Ferrandis, Roberto Cappello, Solisti della Scala, Turner String Quartett, Kodàly String Quartett, Budapest String Orchestra, Daniel Binelli, Juan José Mosalini, Hiba al Kawas, Salzburg Chamber Soloists, Orchestra Sinfonica di Kiev, Baden Baden Sinphony Orchestra, Kso Kärtner Sinfonieorchester, Trio Wanderer.
Ha fondato l’Accademia Italiana del Bandoneon con la quale organizza masterclass e concerti con i più importanti solisti al mondo. Suona un bandoneon 142 della fabbrica tedesca Alfred Arnold Bandonion und Concertinafabrik Klingenthal di cui è collaboratore ed endorser. Possiede e suona anche due bellissimi bandoneon storici Alfred Arnold, un “completo nacarado” del 1937 e un “Negro Liso” del 1938 tra i pochissimi esemplari esistenti conservati in perfette condizioni.
Il programma di Chiostri e Cortili prosegue venerdì 21 giugno con “Piano four hands” dei pianisti Marco Schiavo e Sergio Marchegiani.
Informazioni e prenotazioni tel. 3920889640 (ore 10-13 e ore 16.30-20)
Biglietteria online: www.yeventi.com
Ingresso: 10 euro, 8 euro (over 65)
Studenti Unict e Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania: 5 euro (previa prenotazione a cps@cpsmusic.com)